La recensione. A Ventimiglia il ristorante MARRIX

Ventimiglia – MARRIX – Passeggita Marconi 31 – Tel. 0184840483


Nella paciosa calma dell’opulente porticciolo turistico di matrice montecarlina, l’AMBIENTE di questo ristorante ha due diverse sistemazioni: un dehor completamente vetrato stile “brasserie di lusso” ed una grande sala con illuminazione soft, orchidee e piante ammirevoli, mise en place classiche ed eleganti, tavoli anche circolari distanziati, porta secchielli a colonna, sedute comode ed avvolgenti con poggiabraccia e minidivanetti ad angolo retto ai pilastri centrali.

L’ ACCOGLIENZA è pronta. Una delle due gentili maitre, forse inorgoglita dall’importanza del locale, all’inizio è stata di una cortesia un po’ “didattica”, ma poi si è ammorbidita amalgamandosi perfettamente con la cura e la gentilezza del collaudato staff di servizio, che è sempre presente e di notevole attenzione e professionalità.

La CARTA CIBI si apre con L’OYSTER BAR con ostriche Gillardeau o Krystale, oppure italiane Sandalia (€ 6 ciascuna), in base al periodo dell’anno, accompagnate dal zenzero candito in casa e salsa Mignonette. Seguono gli STUZZICHINI (€ 18-22), tra i quali la Bruschetta Cuordibue con cipollotto, basilico, bottarga di Tonno Rosso di Favignana, oppure la Nuvola a lunga lievitazione Triglia di scoglio, capperi di Linosa e limone candito. Il successivo CRUDO IN PUREZZA (€ 12-22) offre scampo, gambero Rosso, tonno, Alalunga seguito dai cinque ANTIPASTI (€26-28), tra i quali i Gamberi di Sanremo al profumo di rosmarino e Cognac, fagioli Bianchi di Pigna e spinacino dei loro orti (splendidi); oppure  l’uovo biologico perfetto, carciofi spinosi violetti, bottarga di Muggine di Cabras, delicata salsa Bernese. Cinque i PRIMI PIATTI (€ 26-30), tra i quali i Bottoni di tapioca, gamberi Rossi, foie gras, burro noisette e karkadé, oppure il Velo 40 tuorli, triglia di scoglio carciofi spinosi, capperi di Linosa nel proprio fondo dolce di cottura. Cinque i SECONDI PIATTI (€ 34-55) tra i quali La Vie en Rose di aragosta rosa gratinata al forno profumo di Brandy insalatina d’autunno; oppure il Guazzetto Express di pesci e crostacei locali datterini e veli di pane al profumo di rosmarino. Il pesce, intero, è scelto con presentazione a vassoio. Disponibile anche il piccione in variazione di tre diverse consistenze. l DESSERT iniziano  con la Selezione di FORMAGGI con mostarda di zucca e confettura di fichi (€ 18) e proseguono con  cinque i DOLCI (€ 15), tra i quali il Marrone con latte di montagna e pino mugo con tracce di marron glacé, oppure  la Tarte au Citron versione Marrix. La carta si chiude con il coperto di 4 euro.  Il MENU “PERCORSO CULINARIO, SIETE NELLE MIE MANI” (85 euro), non offre altre specificazioni scritte; chiedendo altri dettagli me ne mi hanno elencato alcuni piatti, salvo chiedere poi conferme con riserva di eventuali varianti decise dalla cucina.

La CARTA BEVANDE si apre con la possibilità di VINI A CALICE di Prosecco, o Trento DOC, o Champagne (€ 10-16) o di vini nazionali ed esteri (€ 10-15) nonché tre vini da fine pasto e meditazione (€ 15-18). Segue un elenco di bottiglie di Spumanti, 35 Champagne ed una degna selezione di vini fermi italiani e stranieri a partire dai 40 euro. All’ epoca del mio passaggio (marzo) una decina risultavano esaurite, ma è normale ovunque in quei giorni precedenti il Salone Vinitaly. Segnalo il Pinot Grigio PORER di Alois Lageder (Magrè) 2021 a 45 euro. 

CONCLUDENDO: i dintorni sono esclusivi, l’ambiente è prestigioso ed elegante, la cucina di RICCARDO MARCENARO e l’accoglienza sono di primordine. Il prezzo del menu da 85 euro è rassicurante. Per una cena completa di tre portate più dessert, con scelta alla carta, la nota finale può variare dai 105 ai 135 euro, che corrisponde alla metà del tiro di schioppo “douloureuse” dei concorrenti francesi di pari reputazione. Tant’è che occorre prenotare per tempo perché il locale è molto gettonato dai Francesi, che qui godono di portate quasi introvabili in Costa Azzurra. Infine, cosa che non guasta, a un centinaio di metri c’è un parcheggio custodito con pavimenti laccati illuminato a giorno .

Un tempo si diceva che la prima conquista si fa a tavola. Oggi in TV si è molto più espliciti…

Un tempo si diceva che “la prima conquista si fa a tavola” . Ora anche in TV si è più espliciti. Antonella Clerici: «La tavola svela com’è un uomo a letto» ha detto la presentatrice, «se ordina piatti magri sarà un macrobiotico anche sessualmente, uno spento che non va più in là della posizione del missionario». E continuando: «Senza avere nulla contro, ma io con un vegano proprio no. Cosa te ne fai di un uomo che mangia l’insalatina?» La notizia completa e il commento sul sito del Gambero Rosso di cui al seguente link.

https://www.gamberorosso.it/notizie/antonella-clerici-paolo-crepet-sesso-vegano

Porta a Porta con Paolo Massobrio

Continua a fare discutere il libro provocazione “La cucina italiana non esiste” di Alberto Grandi e Daniele Soffiati che questa sera, mercoledì 24 aprile, dovrebbe essere trattato in una puntata di Porta a Porta che vedrà fra gli ospiti anche  Paolo Massobrio. Peccato che sia ad ora tardissima…

Gli chef stellati? Basta fare mensa con i menu obbligatori: si mantenga la possibilità di scegliere alla carta! Lo ripete ogni tanto anche il mitico Cipriani

credito foto: Il Gazzettino

Lo scrive Antonella di Lorenzo sul sito de Il Gambero Rosso: “Arrigo Cipriani , “95 anni, inossidabile “re dell’Harry’s Bar non le manda a dire: gli chef stellati non hanno lunga vita. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera sentenzia: «Si estin­gue­ranno da soli, come i dino­sauri». Secondo Cipriani i cuochi delle cucine fine dining «producono sapori artificiali, che non conosci, non ricordi e a cui non ti affezioni». Quindi “no” alla dittatura dei cuochi che, a sua detta«vogliono farti mangiare quel che decidono loro». L’imprenditore scende ancora nei dettagli e porta in luce un aspetto che riguarda l’approccio di alcuni chef al ristorante: «Prendi il menu degustazione e ti pare che lo chef ti stia fissando. Ti senti sotto esame: non sei tu che giudichi lui; è lui che giudica te».”

L’intero articolo è sul seguente link:

https://www.gamberorosso.it/notizie/arrigo-cipriani-chef-stellati-si-estingueranno/?utm_term=82829+-+1574305773-%22Gli+chef+stellati+s&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=8809+-+3834+%282024-04-23%29

Cagnes sur Mer. Riapre a Les Hauts il mitico LE CAGNARD. Ecco la nuova carta dello chef Rodolphe Loury

La sala da pranzo principale è rinomata per il suo soffitto scorrevole, che si apre per rivelare il cielo azzurro e si estende sulla splendida terrazza e sulla sua sublime vista sul Mar Mediterraneo e sulle colline circostanti. Una nuova CARTA 2024 è stata creata dallo Chef Rodolphe Loury con una cucina raffinata, per degustare prodotti regionali e stagionali. Il link per la carta è : https://www.lecagnard.fr/download/126783 . Per il parcheggio è decisamente consigliabile quello del Planastel, a poche centinaio di metri, senza imprigionarvi nei vicoli che si restringono progressivamente.

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