Benedetti Michelangeli, i 7 brani TOP, con cui superò i più grandi pianisti.

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“Le aperture “jazz” di Ravel. I due pianoforti usati per suonare Debussy. Lo Chopin che non riesce così nemmeno a Horowitz. Piccolo repertorio del genio di Michelangeli, in sette brani” – Sfuggente? Certo. Misantropo? Forse.       .    ..   (credito foto: gettyimages.es) Cialtrone nel suo genio? Probabilmente. Tenero? Perfino, sì. Sulla biografia il giudizio è aperto, ma intanto qui abbiamo l’elemento chiave, quello meno determinabile concettualmente, ma anche meno equivocabile di tutti, grazie alla santa riproducibilità tecnica che a volte salva l’aura dell’opera d’arte. Abbiamo il suono di Arturo Benedetti Michelangeli. È un suono che si riconosce subito. Capita a pochi di diventare icone sonore: è capitato a Hendrix, a Pablo Casals, a Paco de Lucia, a Miles Davis.
Per decenni la critica ha insistito sull’ascolto “strutturale”, quindi architettonico, spazializzato della musica, ritenendo che l’aspetto materico fosse troppo cangiante e poco afferrabile. Ontoteologia sonora. In ABM invece c’è la struttura, il controllo sul tempo del metronomo, l’attenzione alla armonia delle parti, certo; ma c’è, immediatamente, il suono. Basta ascoltare le sue interpretazioni del compositore più radicale del Romanticismo: Fryderyk Chopin, e paragonarle con quelle di altri mostri sacri (e profani) del pianoforte. Alla prima nota Michelangeli arriva, anche a un orecchio inesperto. Anche con mezzi d’ascolto abbietti come l’altoparlante del cellulare. Lo Chopin di Michelangeli arriva, come il Debussy di Michelangeli, come il Ravel di Michelangeli.”  E’ un brano a firma Bruno Giurato tratto dal sito “linkiesta.it” che consiglio molto.

I giovani e il lavoro nei ristoranti. In un locale 36 cuochi diversi in 8 mesi.

1234567Il Rapporto Fipe 2017 indica che nei ristoranti tanti aspiranti cuochi iniziano, ma smettono subito. C’è oltre un milione di unità di lavoro ma nei primi nove mesi del 2017 sono nate 10.835 aziende horeco, e 19.235 hanno chiuso. Risultato: 8.400 aziende in meno.  Lo riporta Italia a Tavola secondo la quale un’altra indagine Fipe indica che nel 2016 le aziende faticano a trovare 4mila tra cuochi, camerieri e baristi a causa del fatto che si lavora anche la sera, nel corso dei week end o dei giorni di festa. 

La TV affascina e crea falsi miti, spesso miraggi. L’universo Horeca, grazie all’impegno (e al sacrificio) di molti cuochi che hanno conquistato il successo e al tam-tam di numerosi e differenti programmi televisivi, sta attraversando un’età dell’oro inimmaginabile solo una manciata di anni fa. Una tendenza sempre al rialzo alimentata dai social in tempo reale. L’ospitalità in senso lato è un seducente fenomeno globale, alla portata di tutti. Benissimo! Ma bisogna mantenere il senso di realtà e stare con i piedi ben piantati per terra. – L’articolo comprende anche interviste a qualificati addetti del settore, tra gli altri:  Rocco Pozzulo, presidente Fic,  Sandro Caputo del ristorante Nerino 10 di Milano che da otto mesi cerca un addetto senza trovarlo , Beniamino Bilali, chef executive e coordinatore delle pizzerie Pummà (Milano, Bologna, Milano Marittima, Ibiza,  Renato Andrenelli, presidente dell’Associazione pizzaioli marchigiani.

Il sito per l’articolo completo è il seguente:  settimanale@italiaatavola.net

 

Festa delle Rose a Villa Ephrussi de Rotschild a St Jean Cap Ferrat

villa rotshild

Espositori, pepinieristi, e professionali di floricoltura,  piante esotche e rare, mobili e oggetti da giardino; danze coreografiche alle fontane,  pause musicali nel giardino ombreggiato.

Sabato 5 e domenica 6 maggio. Ore 10 – 9.  Ingresso: 12-15 euro. 
Con l’occasione, per chi lo gradisce, nel salone della villa verrà servito un menu speciale  “Fête des roses” dalle 11h30  alle 16 e senza prenotazione. 

Villa Ephrussi de Rothschild
Saint-Jean-Cap-Ferrat
Tél. 04 93 01 45 90
villa-ephrussi.com

Sanremo: la nuova carta del Buca Cena, nella splendida cornice del Campo Golf

7 5 2014 (9) - CopiaAnche questa settimana la carta di questo ristorante cambia. Eccone le componenti, per un pasto il cui slogan è: “Rilassa il palato”:

Antipasti

Polpo e patate tostato e pesto di rucola  € 15

Uovo poché su crema di peperoni e crumble di focaccia e olive € 12

Tartare di tonno su infusione di mozzarella, lime e cocco € 18

Insalata di anatra e agrumi € 15

Primi

Spaghetti vongole e guanciale € 16

Risotto ai due cavoli e crudo di scampi €  18

Sugeli vellutata di pomodoro fresco e basilico € 13

Ciapazöi al ragù di cozze € 14

Secondi

Calamaro scottato, cipollotto e crema di mais caramellato € 15

Fondente di baccalà, vellutata di piselli e lamponi € 18

Tataki di tonno ai frutti di bosco € 18

Ribs di maiale glassate alla BBQ sauce €  15

D o l c i  : carta a sorpresa

A cena, giovedì, venerdì e sabato.

                          Prenotazione obbligatoria: + 39 0184 55 74 42

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