Rassegna Stampa e Web, dritte transfrontaliere e Zibaldone vario per Bucche Sernue

A Finale Ligure (Finalborgo): AI TORCHI

FINALE LIGURE (Finalborgo)AI TORCHI – Via dell’Annunziata 12Tel. 019690531

ristoranteaitorchi.com

AMBIENTE: il contesto “antico frantoio” con attrezzami e collezione di giare a lato, è decisamente suggestivo e romantico, reso ancora più accogliente dall’arredo firmato da patronne  LUCIANA che con gusto non provinciale rinnova periodicamente quadri e oggetti, donando un’atmosfera sempre fresca e ricercata. E, cosa rara, la musica di sottofondo, quando è opportuna, è tenuta a basso volume e, quando non c’è,  si assapora il lusso della quiete.  Anche la clientela, pur senza essere “ingessata”, mantiene un tono di voce pacato e mai sopra le righe: una calma riassicurante.

Il MENU DEGUSTAZIONE  (58 €) apre la lista elencando cinque portate scelte dallo chef (ma specificate), da condividere con tutto il tavolo: una proposta conveniente, pensata per lasciarsi guidare tra sapori autentici, in porzioni generose.

Tra gli ANTIPASTI (28-35 €), spicca la magnificente ed elegante composizione di Gamberi, aragosta e branzino con salsa cocktail e mandorle tostate al punto giusto: un equilibrio tra dolcezza marina e croccantezza; da non tralasciare anche la Caprese di pesce scottata alla fiamma. I PRIMI PIATTI (20-23 €) parlano la lingua del mare: Gnocchetti al sugo di cannocchie che esprimono delicatezza e cremosità, mentre possono essere una ottima scelta anche le Lasagnette con ristretto di scorfano rosso. Nei SECONDI (30-35 €), il Baccalà con le cipolle di Tropea caramellate all’aceto balsamico in un gioco di contrasti decisi. Il Polpo con patate e pomodori confit richiama la semplicità mediterranea, o meglio, la cucina delle nonne liguri, qui servita con un impiattamento elegante senza sacrificare la generosità della porzione. Infine i DESSERT  (13 €) concludono il pasto con leggerezza: cito il Mandarino in tre consistenze, mentre la Mousse al cioccolato fondente, accompagnata da crema alla vaniglia e spuma al cioccolato, è un finale adeguato e generoso.

VINI: La selezione di oltre cento di etichette, molte intorno ai 30 euro, ma con picchi fino a 500 euro, è  consultabile comodamente su carta ed elenca etichette di ottima selezione. Possibile anche una ridotta scelta di vini a bicchiere, a partire da 6 euro.

L’OSTERIA: per chi preferisce un’impostazione più easy, sull’altro lato adiacente  dell’edificio si trova anche la loro osteria, dall’atmosfera più informale ma con la stessa attenzione alla qualità del cibo, unita a un servizio più snello con prezzi … da angeli.

CONCLUSIONE: un ristorante nel quale  non inseguono le mode, che non ha bisogno di selfie, recensioni compulsive o profili social patinati. Niente ostentazione né atteggiamenti affettati, pur potendo contare su un SERVIZIO pronto, sorridente, competente. Qui si viene per stare bene e per ritrovare il gusto autentico della cucina ligure, di patron GIANNI MALANDRA, la vera, senza “se” e senza “ma”, in una casa che è orgogliosa di fare qualità. Ormai da decenni, senza dimostrarli…

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