La recensione: ristorante Acquerello a Ospedaletti

12_Acquerello[1]                              Ospedaletti  –  Ristorante ACQUERELLO

Corso Regina Margherita 25 –  Tel. 0184 682 048

www.ristoranteacquerello.com

E’ un localino elegante, con cucina di ottima materia prima, accoglienza di grande calorosità della proprietaria (Americana), che non pratica prezzi smodati. Il parcheggio, quando non c’è davanti al locale, lo si trova poco lontano, sulla piazzetta della chiesa a 100 metri. In estate c’è un dehors sullo storico viale botanico che i nativi “Spiaratéiri” chiamano ancora “U Bulevàr Spiarété”. In inverno invece questa “bomboniera”, con non più di una decina di tavoli, molti con vista dalle adiacenti finestre, è più intima e di un certo relax. La cucina è completamente a vista, isolata perfettamente da una grande vetrata, le sedie sono veramente comodissime, le grandi tovaglie sono ben stirate, la musica è in lontano sottofondo Zen, così come le fiammelle delle lampade poste in una boule con sassolini ad ogni tavolo. Con calorosa bonomia il servizio è attento e disponibile, ma non è petulante e vi lascia tranquilli. L’attesa dei piatti è quella strettamente necessaria a piatti preparati al momento e all’inizio pasto offrono un amuse-bouche caldo, generoso e servito con accompagnamento di un gran bicchiere di “bollicine” di benvenuto.

Delle cinque ENTRATE (€ 13-15) cito l’uovo sgusciato alla coque in vellutata di cardi e leggera fonduta di Parmigiano; oppure le seppie al nero su crema di zucca e cipolle rosse leggermente affumicate.

Dei cinque PRIMI (€ 13-14) cito gli gnocchetti di patate alle borragini, guanciale, ricotta con Marò di fave e Pecorino dolce; oppure i più “tosti”spaghetti di Gragnano alle alici salate con cipollotto, peperoncino e pane tostato.

Dei cinque SECONDI (€ 16-25) si trova un raro pescato locale di cattura del giorno, veramente scaloppato “in casa” accompagnato da carciofi locali, finocchietto e olio “agromato”; oppure l’ ”aereo” frittino di totanetti  e gamberi, passato in olio perfetto che non lascia retrosapori, servito su una ardesia nera a temperatura giusta  con i gamberetti già sgusciati al momento se glielo chiederete.

Dalla carta degli otto DOLCI (€ 6-9) cito l’affogato al caffè con soffice al Gianduja, zenzero e croccante alla nocciola; oppure il tortino al cioccolato fondente dal cuore morbido con sorbetto di lamponi. Nella stessa carta dolci troverete anche sei vini da abbinare specificatamente ( Yrnm Passito di Pantelleria, Muffato della Sala, Barolo Chinato, Porto Ramos Pinto 2004, Moscato d’Asti 2011 Rinaldi..

I menu degustazione sono due: il Piccolo Menu che prevede un antipasto, un primo, un secondo e un dolce a 45 euro. Il Menu dell’Acquerello, che offre invece due antipasti, un primo, un secondo e il dolce al costo di 55 euro. La composizione è esclusivamente scelta in base al pescato del giorno, ai prodotti disponibili e alla fantasia del cuoco e viene servito a tutti i componenti del tavolo e senza variazioni; così almeno è scritto in carta, ma sono convinto che accettino una richieste di deroga non irragionevole.

La carta vini, con i suoi 70 bianchi e 35 rossi, è proporzionata all’insieme, i ricarichi sono ragionevoli, la maggior parte delle bottiglie costa infatti intorno ai 20 euro; potete anche scegliere delle “bollicine” di Foss Marai Rosé a soli 21 euro. La temperatura di servizio è perfetta e la mantengono per tutta la durata del pasto “lavorando in/out” con i secchielli. Un locale dove scialarsi per il confort d’insieme senza pesare troppo sul portafogli.