“Aria fritta” nel ristorante stellato: chi trova il piatto un bluff è un moralista?

aria fritta(1)Ecco la ricetta: “Per friggere l’aria abbiamo pensato a una nuvola di tapioca, che andiamo a cucinare in forno e poi successivamente a friggere. Poi andiamo ad avvolgerla nella carta assorbente, in modo da eliminare tutti i grassi”. “La cosa simpatica è che per dare quel tocco di aria andremo a inserire un po’ di ozono. Dopo dieci minuti di posa per l’inserimento dell’ozono, si possono servire quelle che sembrano palle trasparenti. Leggere, inconsistenti. Come l’aria”.

Sul seguente link troverete l’articolo completo come da titolo soprariportato: https://www.dissapore.com/notizie/aria-fritta-nel-ristorante-stellato-chi-trova-il-piatto-un-bluff-e-un-moralista/

Nizza – sabato 16 marzo: VIVE LA MAGIE 2019

Il Festival international Vive la Magie sarà a Nizza, al Teatro  Acropolis sabato 16 marzo 2019 per  due spettacoli, alle 17 e alla 20.30. Si tratta del più grande festival di magia d’Europa creato dalla famiglia Souchet  circa 10 anni orsono, che offre un programma internazionale sorprendente!  Con artisti, francesi, ucraini, spagnoli etc … (François Normag, Dion, Double Fantasy, Hector Mancha, Antoine et Val, Jaime Figueroa et Magus Utopia) che offriranno spettacoli di magia e illusionismo conditi con poesia e umorismo.

Festival Vive La Magie à Acropolis
Sabato 16 marzo2019 ore 17h e ore 20h30
Acropolis – Nice
www.vivelamagie.com

I PREZZI: 
CARRÉ OR : 52 €
CATÉGORIE 1 / Adulte : 39,50 € Enfant : 31 € Réduit : 35 €
CATÉGORIE 2 / Adulte : 32 € Enfant : 29€

Per prenotazioni, aprire il seguente link che consente la visione della platea e quindi di scegliere il posto:

Ecco i 139 ristoranti migliori in Costa Azzurra secondo la Guida Michelin 2019

Michelin France  (1)Sono ben  139  i ristoranti citati nella Guida Michelin 2019 France, appena arrivata in Italia. Anche in Costa Azzurra quest’anno la Michelin ha “alzato l’astina”, per cui diversi ristoranti non sono “passati”, ovvero sono stati cancellati e/o riclassificati verso il basso.

Eccone l’elenco in ordine geografico, dalla frontiera fino a oltre Cannes, con la relativa classificazione, secondo la  simbologia Michelin:

3 stelle = Cucina unica, vale il viaggio.

2 stelle =  Cucina eccezionale, vale una deviazione.

1 stella =  Cucina di grande finezza, vale una tappa.

Bib Gourmand = il miglior rapporto qualità/prezzo.

fffff – ffff – fff – ff – f : la qualità del servizio è classificato con il simbolo delle forchette: 5 il max – 1 il minimo

Successivamente al nome del ristorante sono indicati: 1) il tipo di cucina – 2) il tipo di ambiente del locale..

I ristoranti di lusso generalmente hanno prezzi elevati. Ma a mezzodì sono particolarmente convenienti:  è prudente chiederne conferma alla prenotazione; sul web troverete anche ogni altra informazione, sui piatti offerti, le foto del locale, i prezzi etc…

Infine: 1) una decina tra i ristoranti citati, scontano fino al 30 % e più i prezzi in carta  (esclusi i menu) prenotando via web tramite il sito “La Fourchette” e la prestazione non cambia. 2) Ho indicato con un evviva “W” i ristoranti che ho recensito prima di oggi, con lodi particolari. Buon divertimento e ….scrivetemi, su Facebook o in privato (luigino.filippi@alice.it) le vostre impressioni di viaggio!!!

MENTON

3 f  + 3 stelle Mirazur (Mauro Colagreco) cucina creativa, contemporaneo.

1 f        Le Bistrot des Jardins – Cucina tradizionale . Tradizionale. Continua la lettura di Ecco i 139 ristoranti migliori in Costa Azzurra secondo la Guida Michelin 2019

La recensione: a Imperia RISTORANTE SALVO AI CACCIATORI

2018 luglio 19 (35) - CopiaImperia  – SALVO AI CACCIATORI

Via Viesseux 12

Tel. 0183 293763

Il grande Fondatore AGOSTINO SALVO,  aveva come stella polare il motto “La generosità fa ricco il ristoratore” e, dalla prima metà del secolo scorso, questo è “Il Ristorante” delle occasioni importanti per le famiglie, per le Società, per una ospitalità di riguardo. Figlia e nipoti hanno fatto tesoro dei giusti insegnamenti, tra i quali quello di stare al passo con i tempi. Infatti in due sale vista cucina, perfettamente sistemate e con poltrone morbide, le mise en place sono perfette, a partire dai sottopiatti storici  in peltro pesante… Fortunatamente l’accoglienza ed il servizio sono pronti, capaci e, fatto che non guasta in Liguria, anche  sorridenti.  Il dehor del mezzodì, posto su una strada pedonalizzata,  mi pare adatto ad una pausa di lavoro con frugalità, ma trovo più comodo e preferibile l’interno di maggior classe e ambiente.

Gli ANTIPASTI sono cinque (12-18 euro) e tra questi cito la battuta di capriolo, nocciole, rapa rossa e cioccolato, oppure il crudo di tonno, lime, granita di sedano, cipolla in agrodolce. I PRIMI PIATTI sono cinque (17-22 euro) e di questi in ben tre portate è presente l’acciuga: un vero inno alla liguritudine.  Ma è inatteso anche il terragno Tagliolini 40 tuorli con ragout di caccia, qui collaudato da decenni,  oggi diventato una piacevole sorpresa, rispetto alla generale “globalizzazione” delle carte ristoranti, sempre uniformi tra loro. Altrove il fenomeno è una calamità che credo dipenda anche dalle comode forniture di semilavorati da parte dei grossisti; ormai un pesce intero, pressoché sparito dai ristoranti,  lo si trova soltanto… in pescheria.

Diverso è il caso di questo locale dove, su cinque SECONDI PIATTI (22-35 euro), solo due sono di mare e serviti previo passaggio in sala di un carrello dal quale potete scegliere il vostro pesce, qualche volta anche dei crostacei ancora vivi.  Dipende dall’umore del mare e quindi delle pescherie sul porto di Oneglia. Dando per scontate le loro classiche e perfette preparazioni, volutamente cito dei piatti di carne: la Costata di bue, il Piccione Royal e, perfetto, l’ormai raro (in Liguria) Carré d’agnello Sambucano preparato con carota yogurt e servito nel suo fondo di cottura.

Il DESSERT è da scegliere tra cinque dolci (8 euro). Il più curioso è la Zuppa d’olio EVO Taggiasco con frutti rossi, ma c’è anche un inusitato cioccolato affumicato, toffee alla nocciola, pan brioche croccante ed arance (un po’ troppo salato a mio avviso, anche se è noto che sale e cioccolato si abbinano perfettamente).

Il loro MENU DEGUSTAZIONE 1905 (valido per tutto il tavolo) prevede: 1) Terrina di musetto (acciuga, giardiniera, maionese al peperone rosticciato) – 2) Cozze, crema di broccoli, topinambur  (croccanti) – 3) Spaghetto Valentino (cima di rapa, vongole veraci, crumble all’acciuga” – 4) Spigola di scoglio sondo di crostacei, finocchio alla mela verde – 5) Pera Martina zabaglione e vino rosso. Il tutto con 45 EURO, un prezzo conveniente, rispetto ai prezzi cenando alla carta (64-84 euro per tre portate più dessert compreso il coperto).

Per quanto riguarda i vini, la relativa poderosa carta è accompagnata in ogni pagina da citazioni illustri; quella di Leonardo da Vinci recita che “ molta felicità sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni”. Che qui non mancano davvero, a partire da un elenco di ben 52 etichette di “bollicine” (Prosecchi, Spumanti e Champagne).

Insomma, dopo aver gestito per decenni uno dei più bei ristoranti della provincia, qui non dormono sugli allori e tengono il passo con i tempi, anche con piatti che, pur avento titoli ingessati dall’eternità, vengono preparati in maniera consona ai dettami più attuali, senza intaccarne la bontà e la qualità: mica facile. Copmplimenti!

Luigino.filippi@alice.it

SOMMELIER AISP: ammesso solo chi ha l’attestato scolastico riconosciuto e lavora come sommelier, almeno prevalentemente.

ASPI SommelierL’AISP (Associazione Italiana Sommellerie PROFESSIONALE), unico ente italiano membro di ASI, Association de la Sommellerie Internationale, è impegnata, fin dalla sua fondazione, nella battaglia per il riconoscimento giuridico e per la disciplina della figura professionale del Sommelier. In un loro Convegno Nazionale (nella foto: i relatori tra cui il “nostro” Piero Sattanino di Bordighera)  hanno ricordato l’importanza del ruolo del Sommelier Professionista, ovvero chi ha conseguito l’attestato in seguito a un curriculum scolastico riconosciuto ed esercita la professione di Sommelier come attività esclusiva o preminente. I contenuti dei lavori potete trovarli sul seguente link:

http://www.cronachedigusto.it/component/content/article/27009-qil-sommelier-ha-un-ruolo-fondamentale-sia-riconosciuto-come-professionistaq.html

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