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Raspelli: 4 righe per comunicare lo STOP ALLE RECENSIONI DI RISTORANTI SU LA STAMPA E COLLEGATI. Che continuano su RaspelliMagazine on line.

Ricevo da Edoardo Raspelli la notizia. “La critica gastronomica era cominciata nel 1985 e dal 1996 estesa anche agli alberghi. Quattro righe con una firma illeggibile ma con un marchio ben evidente (GNN GEDI NEWS NETWORK) e chiare parole per annunciare la fine di una collaborazione pluridecennale: a fine febbraio gli articoli di Edoardo Raspelli non usciranno più sul portale ilgusto.it e sui 13 quotidiani che erano collegati (almeno fino a questo momento). Dopo la dismissione di Espresso, di Focus, dei quotidiani veneti, un altro passo nella ristrutturazione del Gruppo di Torino.
Edoardo Raspelli era stato chiamato a collaborare da Franco Pierini nel quotidiano diretto da Giorgio Fattori il 24 gennaio 1985, 39 anni fa. Un anno dopo, il 3 aprile del 1986, inizia la sua rubrica ai ristoranti sotto la direzione di Gaetano Scardocchia.
L’11 febbraio del 1996 il direttore Ezio Mauro lanciava a Raspelli la rubrica agli alberghi, prima e tuttora unica al mondo (anche se è stata chiusa tre anni fa con l’avvento della testata digitale de ilgusto.it).
“Sono stati anni bellissimi dove ho scritto con la più totale libertà ed ho avuto anche grandi soddisfazioni- commenta rattristato Edoardo Raspelli- La prima quando Alain Elkann mi fece una lunga intervista e mi dedicò una pagina intera da La Stampa; un’altra soddisfazione quando Ferruccio De Bortoli, per due mandati direttore del Corriere della Sera, mi confidò che in entrambi i suoi quinquenni in via Solferino chiese due volte a Cesare Romiti di potermi riportare al Corriere della Sera. Per due volte Cesare Romiti gli diede la stessa risposta: che non si poteva portare via dalla Stampa il suo giornalista più letto”.
I ristoranti di Edoardo Raspelli continueranno ad apparire sul suo mensile digitale gratuito RASPELLIMAGAZINE e nel suo cammeo della domenica mattina su RAI 3 nella trasmissione O ANCHE NO condotta da Paola Severini Melograni.”

Valerio M. Visentin, sul suo spazio, ha commentato così:

Leggo che il Gruppo editoriale Gedi ha dato il benservito a Edoardo Raspelli II con una comunicazione lapidaria, ristretta a poche righe. Ma questo brutalismo aziendale non è una sorpresa: l’editoria ha smarrito da tempo la sua dimensione familiare e affettiva, ammesso che mai l’abbia avuta.

Raspelli, indiscutibile padre della critica gastronomica nazionale, viene messo alla porta dopo 39 anni di onorato servizio. Va bene. Tocca ammettere, però, che si tratta di un’incuranza prevedibile e persino legittima: le glorie del passato non hanno rilievo in alcun contesto professionale. Se si eccettua la politica, che tende a ripagare la fedeltà con incarichi a tempo indeterminato.

La notizia vera, piuttosto, si rispecchia nel presente e nel futuro. Da questo momento, il Gusto si priva di quella che è, ancora oggi, la sua penna più autorevole, più colta e arguta.

Perché? Non si sa. E, d’altra parte, Gedi non è tenuta a renderne pubblicamente conto. Credo si possano escludere sanzioni disciplinari e raggiunti limiti di età, dato che nel nostro mestiere l’anagrafe non è mai stata una pregiudiziale, specialmente dalle parti di Repubblica. Più facile pensare si tratti di un mero calcolo economico. Così fosse, dovrei rubricare la vicenda tra i molti indizi di un cocente sospetto: nel giornalismo di questi anni, la qualità del lavoro è un dettaglio che non vale più niente.”

Ecco quali sono tutti i migliori ristoranti italiani e della Costa Azzurra, secondo la classificazione mondiale de “LA LISTE 2024”

Il link, con tutti i danti precisi è il seguente: https://www.laliste.com/fr/laliste/world

Notiamo nell’ elenco i seguenti ristoranti (in ordine di classificazione):

10° Da Vittorio – 15° Le Calandre – 16° Le Louis XV a Montecarlo- 27° Dal Pescatore – 36° Mirazur a Menton – 40° Piazza Duomo – 62° La Pergola – 71° Osteria Francescana – 74° Reale – 115° Uliassi – 118° Villa Crespi – 126° Casa Vissani – 129° Da Caino – 132° La Madia – 155° La Peca – 162° Casa Perbellini – 166° Madonnina del Pescatore – 170* Lido 84 – 180° Miramonti l’altro – 180° Enrico Bartolini Mudec – 184° Enoteca Pinchiorri – 191° Kresios – 209° Gourmetstube Heinhorn Hotel Stafler – 218° Terra – 220° Ciccio Sultano Duomo – 281° Quattro Passi – 301° La Trota – 317° Seta – 352° La Chevre d’Or a Eze- 357 La Tana Gourmet – 376° Dani Maison – 378° Lorenzo – 406° San Domenico – 445° Glam Enrico Bartolini – 453° Il Luogo di Aimo e Nadia – 462° Bracali – 466° Torre del Saracino – 472° Antica Corona Reale – 483° Taverna Estia – 485° Cracco – 491° Agli Amici – 498° Luislstube Shlosswirth Forst – 499° Antica osteria da Cera – 510° Blue Bay Monaco – 519° D’O – 560° Villa Feltrinelli – 566° Atelier Moessmer Norbert Niederkofler – 580° Il Pagliaccio – 619° Piccolo Lago – 740° Villa Maiella – 752° L’Olivo – 764° St. George Heinz Bec Ashbee Hotel – 771° Quadri – 783° Del Cambio – 793° Locanda del Sant’Uffizio – 794° Piazzetta Milù – 849° Lux Lucis Hotel Principe Forte dei Marmi – 855 Andreina – 879 Santa elisabetta – 881 Acquolina . 933° Prezioso – 935° Luisa Gourmet – 947° Atman Villa Rospigliosi – 964° Colline Ciociare – 966° Venissa – 979° Romano – 1033 ° Aqua Crua – 1074° Pascucci al Porticciolo – 1094° Enoteca La torre – 1127° Arnolfo – 1154° Il Piccolo Principe – 1190° Magnolia – 1198° Imago Hotel Heasler – 1225° Due Olivi – 1301° Peter Brunel – 1306° Anna Stuben – 1319° Kuppelrain – 1335° Contraste – 1336° Laite – 1441° Johannestube Taste Nature – 1443° Zum Lowen – 1558° Indaco Albergo della Regina Isabella – 1559° La Madernassa – 1662° Hyle – 1665° Enoteca – 1668° Berton – 1677° Burjé

Federico PINASCO lascia il Buona Vita di Cipressa. Questo il suo messaggio di congedo.

Federico Pinasco, nel 2021, al Buona Vita di Cipressa .

“Quasi 3 anni di un’amore unico e viscerale. È arrivato però il momento di dirsi addio. Voglio ringraziare intanto chi mi ha dato l’opportunità di intraprendere questa avventura; chiunque abbia fatto parte di questo percorso sa che cosa abbia significato per me tutto questo. Siamo stati e saremo per sempre una famiglia e niente e nessuno ce lo potrà mai togliere. Se torno con la mente a Gennaio 2021 mi vengono i brividi a pensare a tutto quello che abbiamo creato e che siamo stati capaci di fare in questi 3 anni ed è stato possibile solo grazie al lavoro di squadra e al bene che ci siamo voluti ogni giorno che passava. Voglio ringraziarvi uno ad uno, non mi sono mai sentito così fiero nella mia vita come essere il vostro “capitano”, per me è stato un onore. Mi avete accompagnato in un periodo non facile della mia vita, mi avete fatto sentire amato ogni giorno, mi avete dato la forza per portare in alto il Buona Vita e far conoscere Cipressa a tantissime persone.

Gioie e dolori, vittorie e sconfitte ce le porteremo sempre nel nostro cuore, non serve raccontare niente chi c’è stato sa. Voglio anche ringraziare tutti i clienti fantastici che sono passati in questi 3 anni senza di voi nulla sarebbe stato possibile.

Permettetemi due ultimi ringraziamenti: Grazie Viviana per aver avuto l’onore di cucinare nella cucina di una leggenda come sei stata tu; Grazie Nonna, sei stata la mia forza ogni giorno, ogni attimo spero di averti reso orgogliosa di me come meritavi.

Il vostro chef Federico”