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La Reserve de Beaulieu: a Le Restaurant des Roi C’è un nuovo Chef.

E’ appena giunto a “La Reserve de Beaulieu” il nuovo Direttore della Ristorazione del suo mitico RESTAURANT DES ROIS e di altri punti lunch della struttura, il nuovo Chef JULIEN ROUCHETEAU, proveniente da Parigi ad avente un curriculum importante. A breve lo proverò e riferirò. Sul link in calce troverete la sua intervista da parte di TELE Coted’Azur .

https://www.facebook.com/telecotedazur/?tn=kC-R&eid=ARA-NViVD4dq73MUVxbfuZQz3hOHBwS6mvZLVTxshK53F7xWRhIUpuWNW6LpaLsTCE6y7eSRZyFUN5Ft&hc_ref=ARS2b86WxtE7h_ZPHwh5t-oa6sLPFo30MPbaiIj8BO_RhJAxrOVqxk8HzL5D5vB_5A8&xts[0]=68.ARCBT_fIKE6TkEiQPfrzSFrTwdnY6jWEOjXffLOTCGkkgFk_r5ngH8LdG84gjf8N8EScPJXt6wAqUilQtVFCPGApo3XSbBk8joU0AI64kY7Zdw4qKvG-ytjSKzOiZAIdSf6DAxfpfht_VWP2fjjEY38INqiIFg75knp87YL0yGXmOvlRh_4J-nDRM7bBZZPZeXWQl_Duv9ET3yblSgsy25Sw-6RwmF8QDwRSTr4npuxUyfZlj5T4FlkqgVY4bH3pBjG7OY9MBn-p1i4GsouoYDdHg0qihQk9HFJ7aHuG2jAd59qcg9S3sTao0m1CQX8h1PDbXVKNeMhAFFnFnAaVT5sbaC1Fk0xt5rNlefsiPupOY2wMKcRPFTJgR36iIU6T8YMlxHeUIJ1M-G_vNYwJEzFMvhouXYrHrzwZL_JIdfMRqnK3Yo4gwyoPrDiWtWU

Ecco gli ultimi ammessi per il 2020 a Les Grandes Tables du Monde

  • Ce ne sono anche 2 italiani:
  • Casadelmar **, Fabio Bragagnolo, Porto-Vecchio, France
  • Gabriel Kreuther **, Gabriel Kreuther New-York
  • Il Pagliaccio **, Anthony Genovese, Rome, Italie
  • L’Olivo **, Andrea Migliaccio, Capri, Italie
  • Stüva, Benjamin Parth, Ischgl, Autriche
  • Silvio Nickol Gourmet Restaurant **, Palais Cobourg, Silvio Nickol, Vienne, Autriche
  • The Jane Antwerp **, Nick Bril, Anvers, Belgium
  • Ma Langue Sourit **, Cyril Molard, Luxembourg
  • Schloss Schauenstein ***, Andreas Caminada, Fürstenau, Suisse
  • Manresa ***, David Kinch, Los Gatos, États-Unis
  • Lung King Heen ***, Chan Yan Tak, Hong-Kong
  • Sühring **, Thomas et Mathias Suḧ ring, Bangkok, Thaïlande

 

La presentazione in diretta della Guida Michelin France 2020

Il collegamento dalle 16.30 del 27 gennaio è il seguente: https://www.facebook.com/225154230895978/posts/2868017329942975/?business_id=1583329395294810

Riguardo alla Costa azzurra e dintorni:

Aggiornamento 1): Alle ore 18 la diretta è seguita da circa oltre 9000 collegamenti.  Colti al volo , con riserva di rettifica a seguito dei comunicati ufficiali che verranno diramati i nuovi 1 stella in Costa Azzurra sono: a Nizza PURE & V – A Villeneuve Loubet Plage LA FLIBUSTE MARTIN’S.

Aggiornamento 2):  I premiati con IL “PASSION DESSERT” sono i pasticceri JULIEN de LA PALME D’OR di Cannes – nonché  Mathy del VILLA ARCHANGE di Le Cannet .

Aggiornamento 3 del 28 gennaio: Riassumendo, nell’ordine dalla frontiera verso ponente le stelle sono le seguenti (i rossi sono le nuove stelle:

Menton: Le Mirazur  3 stelle

Montecarlo: Le Louis XV 3 stelle – Robuchon 2 stelle – Elsa 1 stella  – Blue Bay 1 stella -Yoshi 1 stella – Vistamar 1 stella – Grill 1 stella.

La Turbie: Hostellerie Jerome 2 stelle.

Eze: La Chevre d’or 2 stelle – La Table de Patrick Raingeaud 1 stella.

Beaulieu sur Mer: Le Restaurant des Rois 1 stella.

Saint Jean Cap Ferrat: Le Cap 1 stella

Nice: Chantecler 1 stella (ne aveva 2) – JAN 1 stella – L’Aromate 1 stella – Flaveur 1 stella Pure & V  nuova 1 stella –

Villeneuve Loubet: La Flibuste Martin’s  nuova 1 stella

La Colle sur Loup: Alain Llorca 1 stella

Vence: Le Saint Martin 1 stella

Tourrette sur Loup: Clovis 1 stella

Antibes: Le Figuier du St. esprit 1 stella – La passagère 1 stella – Les Pécheurs 1 stella

Biot: Les Terraillers 1 stella

Cannes: La palme d’or 2 stelle.

Le Cannet: Villa Archange 2 stelle

Grasse: La Bastide de St. ANTOINE 1 stella.

Mougins: Le Candille 1 stella

Perdono 1 stella Lo Chantecler di Nizza – L’auberge Quntessence a Roubion – L’Oasis a La Napoule (c’è un cambio chef) -il Paloma di Mougins (chiuso da ottobre) – Le Clos de st. Pierre a  Le Rouret –  Les Baccanales a Vence .  

Conclusioni: Ogni anno, nel complesso, pur continuando ad essere ragguardevole il numero dei locali stellati, esso continua a scendere nell’insieme. Alcuni casi li trovo giustificati (anzi mi meravigliava che non fossero stati declassati già gli anni scorsi). Alcuni mi sorprende che siano ancora stellati.  Ma probabilmente la Michelin ha attualmente parametri diversi rispetto a quelli di sempre… A cominciare dalla assenza di tovaglie che, secondo il comune sentire,  spazza via l’aria di “restaurant” per conferire quella di una “brasserie o di un bistrot”,  un particolare al quale direi che la Michelin non fa più caso. Per non parlare del pesce NON d’allevamento, ormai araba fenice anche nei migliori locali con prezzi importanti.

 

 

 

 

 

Guida Michelin, tra bocciature clamorose e stelle in anteprima…

 

  • Michelin, tra stelle restituite e annunci di bocciature in anteprima, il nuovo corso della Rossa non convince!

Come ho già scritto nei giorni scorsi, la Michelin 2020  toglierà una stella al tre stelle di Bocuse.  Si è già visto in Italia  il rito del “big” declassato e, almeno in Italia, l’unico che si ribella è il “penalizzato”.  Ma un sempre più chef stanno restituendo le stelle Michelin…  Così scrive “Il Golosario” https://www.ilgolosario.it/assaggi-e-news/attualita/guida-michelin-2020 E anche CNN Travel (https://www.cnn.com/travel/article/why-michelin-chefs-return-stars/index.html).
“Attenzione, la dichiarazione di scarso interessa verso la stella, non di chi non è premiato, che “potrebbe suonare come la volpe con l’uva”. Ma di chi, premiato, e in alcuni casi, ad altissimo livello, e di autorevolezza nel mondo della ristorazione.

“Negli ultimi anni diversi chef hanno rinunciato al loro status Michelin, hanno chiuso le porte dei loro ristoranti di lusso e hanno iniziato una nuova vita da buongustai lontano dai confini dell’alta cucina” la fotografia – provocazione di CNN Travel, che indica poi alcuni dei grandi chef che hanno voltato le spalle alla logica delle stelle.

In Italia?  C’è stata la penalizzazione dei “cinquantenni e sessantenni”,  lasciandoli, nella migliore delle ipotesi, a una stella. Tra loro Andrea Berton, Carlo Cracco e Davide Oldani, che non hanno né 2 né 3 stelle.
“L’impressione è che la Michelin si stia ostinando a dare una fotografia (lo ha detto Marco Do, direttore della comunicazione, gli ispettori non son critici gastronomici, ma “fotografi”!) “sfuocata” di quella che è la ristorazione italiana vera. Rispettato, anche per l’edizione 2020, come dicevamo, il cinico copione, del grande che viene declassato, quest’anno, la vittima predestinata, il grandissimo, Gianfranco Vissani. Tra novità come annunciare prima che un grande chef sarà declassato, stelle rispedite al mittente, e fotografie “sfuocate” di realtà del gusto come la nostra Italia, la Rossa sembra avere i “pneumatici” sgonfi!”

L’articolo completo sul seguente link: https://www.ilgolosario.it/assaggi-e-news/attualita/guida-michelin-2020