Archivi categoria: Cibo

Montecarlo: nuovo Bar à Chocolat

da: Hotellerie et Restauration
 Apre al Metropole!

 

Monte Carlo (980 – Monaco)

Christophe Cussac, Joël Robuchon et le chef pâtissier Patrick Mesiano.

       Christophe Cussac, Joël Robuchon e lo chef pâtissier Patrick Mesiano.

Al Lobby Bar dell’ Hôtel Métropole di Montecarlo.  Joël Robuchon, lo chef che cumula 32 stelle Michelin, presenta il nuovo “Bar a Chocolat”. Il nome basta da solo a presentare la novità.

 

Pasta Genovese: non chiamiamola Pan di Spagna

genoiseTitola come sopra il sito Agrodolce, che prosegue come segue: “La torta Genoise, chiamata anche Pasta Genovese, è un dolce semplice da preparare, che ricorda il pan di Spagna per la sua consistenza soffice e delicata. Viene realizzata spesso ed utilizzata come base per torte più elaborate e decorate. Spesso proprio a causa della somiglianza dei due prodotti la torta Genoise e pan di Spagna vengono confusi. In realtà ci sono delle differenze sostanziali tra l’una e l’altro: quella più evidente è la preparazione. Nella torta Genoise il composto viene preparato a bagnomaria, il composto raggiunge una temperatura non superiore ai 45 °C, questo passaggio favorisce l’incorporazione dell’aria nelle uova, rendendo la massa più soffice e gonfia senza dover usare lievito. Un’altra differenza è l’uso di burro: la pasta genovese prevede l’utilizzo di una buona quantità di burro che invece è assente nel pan di Spagna. Se amate i dolci semplici servite la torta Genoise con il caffè nella colazione, o per merenda ricordate di completare la torta con una spolverizzata di zucchero a velo.”

Per la preparazione della Pasta Genovese e ogni altro particolare il link è il seguente: http://www.agrodolce.it/ricette/pasta-genovese/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+Agrodolce&utm_content=le-ricette-di-agrodolce-2-04-11-2016

 

Cuochi televisivi e igiene in cucina

abcdLa ricerca, pubblicata da Il Fatto Alimentare, a firma della scrupolosa  Nunzia Clemente, riporta i dati raccolti da alcuni ricercatori che fanno capo al Journal of Public Health di Oxford e al British Food Journal. Eccone una parte:

“Sono state analizzate più di 100 puntate di 48 programmi di cucina differenti: dagli showcooking condotti dai volti noti della televisione fino ai talent per aspiranti cuochi, come Masterchef.

Il programma di Gordon Ramsay poi, seguitissimo nel mondo anglosassone, è stato preso in considerazione per entrambi gli studi, in virtù della diffusione capillare che lo fa arrivare nelle case di tutti gli anglofoni.

L’esito, come preannunciato, non è affatto positivo. Nella quasi interezza dei programmi esaminati, infatti, lo chef protagonista, benché smagliante nella sua immacolata divisa, si dimostra un grande zozzo.

Come prima cosa, non si lava le mani. Mai.

Nemmeno dopo aver maneggiato elementi per cui il lavaggio con sapone basico e disinfettante è d’obbligo (pensiamo a prodotti come carne fresca e uova). Soltanto in alcuni casi, ma sono la netta minoranza, il  cuoco si rivolge al pubblico da casa ponendo l’accento su questi aspetti.

Ma vogliamo parlare delle mani passate tra i capelli? O delle Continua la lettura di Cuochi televisivi e igiene in cucina

Grilli e insetti? secondo DailyBest l’80% del mondo li consuma regolarmente

insetti cibo                                                             da “Dailybest”:

“Per quanto ci sembri strano infatti l’80% del mondo consuma insetti regolarmente, mentre per noi italiani è addirittura illegale mangiarli: ma non lo sarà ancora per molto, e una start-up di Torino si sta già preparando a dovere. Si chiama Addento ed è specializzata in prodotti realizzati con la farina di grillo. Con questa farina ci si può impastare pane e focacce, loro si sono concentrati sulle crickelle, dei cracker particolari aromatizzati ai gusti più diversi.

Abbiano intervistato Edoardo Imparato, CEO di Addento, iniziando dalla domanda fondamentale…Di che cosa sanno le crickelle? Il gusto richiama quello di un prodotto da forno semi integrale tradizionale, con note aggiuntive che variano a seconda della sensibilità di ognuno di noi: dalla frutta secca ad un lieve retrogusto di crostacei. Le Crickelle sono, a oggi, aromatizzate in tre varianti: sesamo, rosmarino e peperoncino. La nota aromatica dona al prodotto un gusto piacevole ed inconfondibile.

Per il seguito dell’articolo il sito è Dailybest