Tutti gli articoli di Luigino Filippi

Prestigioso brunch domenicale al mitico G.H. du Cap Ferrat

grand hoptel cap ferrat                                         (credito foto: cotemagazine.com)

Brunch d’autunno al Grand-Hôtel du Cap-Ferrat.  Su una delle più belle terrazze della Costa Azzurra.  Citando dal Blog La Cote: ” Un buffet composé par le chef étoilé, Yoric Tièche, élaboré à partir des meilleurs produits de la région avec un large choix de viennoiseries et de pains faits maison, plateaux de fruits de mer et crustacés, d’anti-pasti italiens mais aussi une sélection de salades fraîches, fromages, etc. Le buffet des desserts est signé par le chef pâtissier, Gaëtan Fiard, champion du monde des Arts Sucrés.

Le soir, jouez les prolongations au “Bistrot Chic” La Véranda pour un dîner face au coucher de soleil.

Brunch dominical de 12h30 à 15h30 : 79 € (hors boissons), 39 € pour les enfants de moins de 12 ans, gratuit pour les enfants de 5 ans

Grand-Hotel du Cap-Ferrat, A Four Seasons Hotel 71 boulevard du Général de Gaulle, Saint-Jean-Cap-Ferrat Tél. 04 93 76 50 27 fourseasons.com”

La notizia dettagliata sul link: http://cotemagazine.com/fr/week-end-by-cote/item/7534-goutez-au-brunch-d-automne-du-grand-hotel-du-cap-ferrat-a-four-seasons-hotel-170?utm_source=newsletter_667&utm_medium=email&utm_campaign=week-end-by-cote-du-29-septembre-au-dimanche-1-octobre-sur-la-cote-d-azur

La recensione: a Imperia Ristorante Sarri

Sarri da Internet                                            Imperia – Ristorante SARRI

.                              Lungomare C. Colombo 108 (Borgo Prino)

.                              Tel. 0183 754056 – www.ristorantesarri.it

 

Passata la movida estiva, il quartiere riprende il suo vero volto calmo, con il profumo del salino delle prime mareggiate autunnali e anche, più prosaicamente, con un parcheggio non più impossibile. Se in questo il locale ogni lunedì, a locale completo, trovate anche le famiglie dei loro migliori colleghi ristoratori, sempre diversi e anche provenienti da fuori provincia, profittanti del proprio giorno di riposo per accomodarsi a questi tavoli, una ragione ci dovrà pur essere! Diciamolo apertis verbis: non arrivano alla decina i locali della provincia d’ Imperia nei quali, mare permettendo, si possono trovare i crostacei di qualità eccelsa come quelli che trovate qui. Alla faccia dei tripadvisorini lodanti e sbrodanti centinaia di altri indirizzi. Il grande Sarri, che ha cucinato instancabilmente tutte le sere d’estate, ora si “concede” di rispettare il suo giorno di chiusura il mercoledì.

E’ un locale che “ha ambiente”, moderno ma di design, con poltrone confortevolissime, senza tovaglie secondo l’ odiosissima ma diffusa nuova tendenza d’oggi (tendenza che però non ha ancora abolito i tovaglioli … i tavoli e le sedie), con un piccolo patio esterno che è un vero lusso nei mezzodì di sole settembrino. Tutte le paste fresche e il pane sono prodotte in casa con farine biologiche del Mulino Marino. Il pane giunge in tavola a fette più un panino color cenere e due perfetti bastoncini di focaccia di giusta consistenza come vera “Genovese”. Le verdure, è scritto, provengono esclusivamente dall’orto biologico riservato al ristorante.

Vi proporranno un aperitivo (6 euro un Prosecco, 8 euro un Franciacorte, 12 euro uno Champagne) e vi lasceranno in pace a consultare la carta.

Cinque ANTIPASTI (dai 16 ai 24 euro), tra i quali la Triglia e cipolle rosse arrostite, fichi caramellati alla brace e salsa al ribes € 20), oppure il Baccalà Islandese rosticciato su crema di patate e cipolle, fiore di zucca ripieno di Prescinseua e Tartufo Nero (€ 24).

Quattro PRIMI dai 18 ai 32 euro, tra i quali , con riduzione al Passito e ricci di mare, gli originali bottoni ripieni di cipolla con triglie rosse di scoglio e scaloppa di fegato grasso d’ oca, notoriamente molto più raffinato di quello d’anatra  (che infatti costa la metà).  Le portate più tradizionali sono sostanzialmente elaborazioni di ricette liguri con qualche “diversivo”, come ad esempio nelle lasagnette accomodate al pesto, patate, fagiolini e pinoli insieme alle quali però troverete tre corposi Gamberi d’ Oneglia che ancora profumano di mare ( rarissimo a questo livello di qualità).

Quattro i SECONDI in carta la sera del mio passaggio dai 26 ai 45 euro, tra i quali il pescato al verde, scarola alla griglia e Tapenade (€ 26), oppure i crostacei di Oneglia in casseruola e profumi liguri.

Tra i DESSERT da non perdere il Cru  di cioccolato con crema ai limoni di Imperia e gelato alla liquirizia oppure l’ermetico  “Come una Pinacolada”  che spiega il suo effetto mano a mano che lo si consuma (€ 8). In prima pagina trovate il MENU LASCIATEMI FARE, realizzato in base alle disponibilità del pescato e dei prodotti di giornata,  per l’intero tavolo, con portate a scelta della cucina, ma ascoltando anche voi, con ragionevolezza, anche se non manca la scritta che “le modifiche sul menu implicano una variazione del prezzo (45 euro).

Quando in sala è presente  il rassicurante sorriso di Alessandra Sarri l’atmosfera ha una marcia in più; diversamente non resterete comunque sull’ ”ermo colle” grazie al bravo  Alessandro Grillo che, oltre che sommelier, è un provvidenziale factotum molto garbato. Degli altri addetti, in bistrotteggiante look  nero alla francese,  pur ben “briefinghizzati”ante servizio per fornirvi ogni delucidazione sulle portate, sentirete poco la loro voce, se non per annunciare con garbo il piatto. Capaci, concentrati e diligenti, si ricorderanno ad esempio a chi va una portata e a chi un altra senza che voi dobbiate  interrompere il vostro conversare con gli altri vostri commensali: un fatto che succede solo nei ristoranti di lusso, e quasi da nessuna parte in Liguria.

La carta vini asseconda ogni ragionevole esigenza anche con etichette straniere, interessanti anche nel prezzo. Non sono previste mezze bottiglie, ma ci sono delle “bollicine” servite a bicchiere.

Concludendo: una sosta che coniuga l’ieri e l’oggi, con portate giuste né scarse né abbondanti ed una carta che, guardandone i prezzi, non fa fare gli occhi grossi né passare l’appetito.

29 settembre: serata gamberi al “Come a Casa” di Ospedaletti

3 2017 (21) - CopiaAl ristorante   Come a Casa di  via XX settembre 22  Ospedaletti:

Serata gamberi di San Remo

amuse bouche (gambero su crema di piselli e zeste di arancia)

gamberi marinati al Bitter Campari, insalatina di cavoli il tutto su una crema di cavoli

gnocchetti di patate, gamberi e guazzetto di crostacei

gamberi, cipollotto brasato, chips di riso venere su crema di sedano rapa.

torta al limone

costo  € 50,00 esclusi vini e bevande

per prenotazioni : +39 335 64 37 370

Il fungo porcino: un menu dedicato a Le Macine del Confluente di Badalucco.

          macine confluente

Le Macine del Confluente e lo Chef Giancarlo Borgo, tutti i mercoledì, giovedì e venerdì sera delle prossime settimane e fino a disponibilità della materia prima,  presentano:

                                      I l    F u n g o    P o r c i n o

               Il Fungo Porcino in tre consistenze: Crudo in Insalata, Cotto e Fritto

Insalata Liquida, Porcini Crudi, Rucola, Cialda di Grana e Clorofilla di Prezzemolo.

Porcini,  Insalata di Coniglio e Spuma di Patate Locali

Un Classico: Il Fungo Porcino Impanato e Fritto.

Tagliolini  di Semola di Grano Duro Funghi Porcini e Castagne

Tagliata di Manzo Garronese alla Pietra  con Insalata Croccante di Porcini 

Oppure

Il Baccalà su Crema di  Formaggio Grana e Funghi Porcini con la sua Pelle Croccante

                                           Un Dessert a scelta tra le proposte à la carte

       Euro 34,00 Bevande Escluse