Tutti gli articoli di Luigino Filippi

Poltrone e Sofà: pubblicità oppure stalking collettivo insopportabile?!

1 chiodoIneffabilmente, mentre state vedendo una trasmissione, si insinua il messaggio pubblicitario degli “artigiani di qualità”; pochi minuti dopo state attendendo un film e ed ecco nuovamente il bis.  Insomma, ogni volta che apro la TV ci sono gli imbonitori dei poltronifici che, per petulanza smodata, mi hanno fatto decidere di non comprare mai e poi mai un loro prodotto. Non vi sembra peggio di uno stalking? Basta! Basta!! Basta!!!

Az. Vinicola BARBERIS: degustare meditando: i segreti del YOGAWINE

Degustare meditando: tutti i segreti del nostro yogawine

C’è chi lo chiama yoga wine e chi yoga & wine. Per l’Azienda Agricola Barberis, di CORTEMILIA, invece, è semplicemente yogawine, singolo vocabolo che, nel racchiudere due mondi tra loro differenti, lo yoga e il vino, li unisce senza soluzione di continuità, in un unico percorso meditativo-sensoriale. Non è solo accostamento. È pura sintesi. Curiosa e audace, certo. Ma assai meno azzardata di quanto possa sembrare.

Così scrive sul web  l’azienda Barberis.  “L’attività di yogawine che viene proposta all’interno dell’azienda non è altro che una degustazione di vini preceduta da una lezione di yoga. E nasce dalla convinzione che la magia del “qui e ora” di questa antica pratica indiana, con il suo rendere ognuno di noi maggiormente consapevole e predisposto a un più profondo ascolto di sé, amplifica la naturale propensione a recepire le sensazioni, trasformando l’assaggio in un’esperienza nuova e dal sapore quasi virginale.

Eschilo scriveva che il vino è lo specchio della mente; Pindaro, che esso eleva l’anima e i pensieri; e il re Edoardo VII, che il vino non soltanto lo si beve, ma lo si annusa, osserva e si gusta. Scoprire il vino “per quello che è”, quindi, significa predisporre il corpo e la mente a ricevere tutte le vibrazioni che questo nettare prezioso è in grado di dispensare. Attraverso la pratica dello yoga, infatti, ci si sente più leggeri, depurati e profondamente recettivi, pronti ad immergersi in un viaggio nelle intime sfumature del mondo. In questo caso, del mondo del vino.

Prima dello yogawine, ha luogo la visita ai vigneti e ai terrazzamenti, occasione per memorizzarne tutti quei dettagli che si riveleranno fondamentali nel corso dei successivi esercizi di yoga. Durante la lezione, infatti, vengono illustrati i lavoriche si svolgono in vigna durante le quattro stagioni, attraverso una narrazione che ne segue il ritmo, dalla calma della potatura all’allegria della vendemmia.

Ma c’è un segreto, dietro allo yogawine dell’Azienda Agricola Barberis che lo rende diverso da tutti gli altri. Yoga e degustazione avvengono di seguito, senza spostamenti di luogo. Al termine della lezione, si rimane sul proprio posto, davanti al quale attende un calice vuoto silenziosamente posizionato dai titolari poco prima. E allora sorprenderà scoprire come il suono generato dallo stappo della bottiglia sia diverso per tipologia di prodotto; che lo stesso versare il vino nel bicchiere produca melodie incredibilmente differenti; e come l’assaggio a occhi chiusi dia vita a una vera e propria sinfonia. Nella vita quotidiana, si è abituati a considerare un senso alla volta, senza rendersi conto dell’inevitabile disequilibrio che ne deriva. Con lo yogawine, invece, udito, olfatto, gusto, vista e tatto sono un tutt’uno armonico e perfettamente bilanciato.

Diceva William Blake: “Se le porte della percezione fossero purificate, ogni cosa apparirebbe all’uomo come realmente è: infinita”. Caro Blake, ti abbiamo preso in parola.”

Basta chiamare PESTO le salse che sono solo pestati, o frullati o altre cose….

pestoDiversi cuochi, molto mediatizzati, rivisitano il Pesto e se ne vantano. Uno stellato include non solo basilico, ma prezzemolo, menta, pane raffermo  sbriciolato  e, infine, un tocco di lavanda. Un altro lo fa con il burro e cede su aglio e pecorino. Un altro che è giornalmente in TV lo fa con noci di macadamia al posto dei pinoli, più pomodorini piccadilly, basilico fresco, aglio e anche un …cubetto di ghiaccio ma, poiché così sarebbe troppo semplice, ne contamina i sapori  guarnendolo poi  con feta sbriciolata e speck a listarelle. Il pesto con cime di rapa di una pugliese è preparato con le cime di rapa, pinoli, aglio, pecorino e olio.

Purtroppo, su questa scia quasi tutti i ristoranti propongono da tempo piatti al Pesto (spesso con panna) e  aggiunta di  vongole, Speck, calamari ed altre fantasioserie, forse anche per giustificare un prezzo doppio rispetto ad un semplice primo al Pesto.  Con il risultato che il vero sapore di Pesto tipico, pulito delicato e profumato, non si trova quasi più.

Basta! Basta! Il PESTO è quello splendido, genovese. Le varianti saranno anche altrettanto o più buone del PESTO, ma le chiamino salse, pestato, carondemonio o come diavolo vogliono, ma non PESTO per favore !  Esiste un Disciplinare della Regione Liguria e se ne è occupata anche l’UE … E’ facilmente disponibile su sito della Regione Liguria.

Ecco, tanto per fissare un punto fermo, ecco il pesto campione del mondo 2018 di Emiliano Pescarolo: Basilico Genovese D.O.P., Parmigiano Reggiano Stravecchio, Fiore Sardo grattugiato, Spicchi d’Aglio di Vessalico, Sale Marino Grosso e Olio EVO «Riviera Ligure» D.O.P.  Tutto passato nel mortaio di marmo. Con buona pace delle star mediatiche cucinarie.

 

La recensione: A Gorbio (sopra a Mentone) ristorante LE BEAU SEJOUR

2018 ago 1 (16) - CopiaGorbio (sopra a Mentone)

LE BEAU SEJOUR

14  Place de la Republique

Tel. +33 (0)493 41 46 15

Dall’inizio di Cap Martin, una strada assai comoda si snoda per una decina di chilometri verso Gorbio. Sì, proprio verso quella severa rocca con castello che abbiamo sempre visto tutti transitando sull’autostrada oltrefrontiera.

percorso x Gorbio - Copia Giunti al borgo, più leggiadro di quanto non appaia dall’autostrada, il parcheggio è a circa 100 metri oltre la piazzetta, dopo lo storico olmo, in verità un po’ sacrificato, che resiste come rotonda stradale e del quale una incisione su pietra del 1900, parzialmente in italiano,  indica che è qui dal … 1713 !2018 ago 1 (10) - Copia

Qui di fronte ecco l’ Albergo Beau Sejour, la nostra méta. Costruito nel 1880 e dal 1924 in gestione alla stessa famiglia (oggi alla quarta generazione), ha un patio esterno con uno storico pergolato di ciclamino la cui ombrosità soffoca un po’ l’insieme, ma ne salva i tavoli dal dardeggiare del solleone, che qui non scherza davvero. L’interno è una inattesa sorpresa, per il design d’insieme, nelle strutture e arredi  in bianco decappato, divani comodi, un comodin con … cuscini, una bamboletta su una poltrona rosa cipria, , oggetti d’arredo di buon gusto, appliques e lampade al punto giusto, statuette, vassoi colmi di argenteria, sedie in vimini talune ricoperte di bianco, uno scialle messo lì su una poltrona, vasetti su centrini, ingrandimenti  di foto di famiglia. In fondo oggi il cliente s’innamora dell’ambiente e qui, tra legni, specchi ed altre carabattole, questa sembra la casa della nipote di Nonna Speranza di Gozzano, ricca di tante cose piene di significati, forse di ricordi…. ma in chiave modernariato.. . 2018 ago 1 (3) - Copia

Limitandomi comunque al mio compito, osservo che i tavoli e le sedie sono comodi, il tovagliato è di pregio, le stoviglie piacevolmente decorate con fiori blu, le posate  argentate con logo, il pane (così-così) è a fette nel cestino con centrino; dai tavoli verso la vetrata si gode un piacevole panorama sulla campagna sottostante.

Potrete ordinare un aperitivo Kir Royal (12 euro) e prendervi il tempo di scegliere con calma alla carta, anche in italiano: una rarità in Francia. Passato l’ordine ecco giungere, l’amuse bouche. Con mia vera sorpresa, esso consiste  in un assaggio di buon minestrone all’antica, che per molti ristoranti d’oggi sarebbe stato una porzione. 2018 ago 1 (43) - Copia

Della poderosa carta, cito poi tra le ENTRE’ (dai 12 ai 20 euro) il fegato grasso della casa che, pur essendo d’anatra e non di oca, non aveva alcun retrosapore, servito in vasetto con contorni di verdure fresche e marmellata in gocce. Oppure una ricchissima vera insalata “Nicoise” .  Non mancano le specialità del paese: frittelle di melanzane e di fiori di zucca,  Barbajuai etc…  come nel ponente ligure… Le proposte di CARNI, dai 20 ai 28 euro, sono sette, tra le quali il coniglio (o il manzo) in umido e ravioli della casa; oppure il filetto di anatra con miele e fiori. Per il PESCE la proposta è il branzino alla griglia con finocchio e cumino (300-400 grammi, a 26 euro) che non ho assaggiato, ma che ho visto passare ed aveva un bell’aspetto.  Al DESSERT le proposte, oltre al formaggio, mi sembrano le solite ma, che bellezza: la Tarte Tatin anche nello spessore, è una vera Tatin! Sempre più rara a trovarsi, da non confondersi con la Tatin plagiata, una  banale torta di mele, come spesso capita un po’ ovunque!

Al mezzodì servono unicamente il menu da 29 euro di tre portate fino alle 13.30. Per pranzare alla carta occorre attendere le 13.30 . Il menu Degustation (47 euro) comprende due portate, intermezzo di sorbetto, formaggi, dolce del giorno. In CARTA VINI era finito lo Champagne di un Petit Récoltant,  ho allora chiesto di servirmi quello dell’ aperitivo, ma francamente non era un gran che.2018 ago 1 (40) - Copia  Per il resto mi pare che in cantina abitino belle bottiglie, in linea con l’insieme del locale.

Concludendo una “escapade” nella vicina Francia per vedere in che consiste colà la ristorazione che, affrancatasi da atmosfere paesanotte, ne ha valorizzato il lato migliore ed creato un locale che è veramente all’onor del mondo.  Attenzione: non accettano Carte di credito ed hanno lunghe chiusure in inverno.

Infine, con un po’ di fortuna, sulla piazzetta sovrastante il ristorante, potreste anche imbattervi in un piacevole concerto con tante musiche francesi, che oggi raramente vengono suonate nei luoghi di ballo. 2018 ago 1 (15) - Copia

Luigino.filippi@alice.it

I martedí dell’estate con il mare, la musica, il piacere del gusto…

1 spiagg balz r       RICEVO E “GIRO” dalla Spiaggetta dei Balzi Rossi, una insenatura TOP ai confini d’Italia:

I     martedí dell’estate: il mare, la musica, il piacere del gusto…

La Spiaggetta dei Balzi Rossi e Velvet     Bistro Lounge Bordighera presentano:

Velvet Live Music Summer Season –     Nina Papa in concert

Martedì 28 Agosto     alle 21:30

Un concerto decisamente estivo; quattro musicisti eccezionali
sul palcoscenico della Spiaggetta dei Balzi Rossi
per un tributo ai più grandi compositori della musica brasiliana
come Antonio Carlos Jobim, Joao Donato, Elis Regina e tanti altri.
Scopriremo inoltre le canzoni originali di Nina Papa e     Beatrice Alunni
incise di recente nell’ultimo CD della band.
Quattro musicisti tra i più noti nel sud della Francia nella loro  specialità:
il jazz e la Bossa     Nova.
Il loro spettacolo s’intitola BOSSA     JOIA!
Molti ricordano il loro strepitoso concerto alla Spiaggetta dello scorso     anno.
Quindi, per coloro rimasti in attesa del loro ritorno
e per quelli che ancora non hanno avuto il piacere di ascoltarli,
un concerto da non mancare assolutamente!

Cena – Dinner à la carte @ 9:00pm

Live Music Concert @ 2130  Prima consumazione – First drink –     15 €
Cena solo su prenotazione  –www.balzirossi.it  –  info@balzirossi.it
+39 0184 227020