Tutti gli articoli di Luigino Filippi

7 accorgimenti per riconoscere il pane buono.

1 panePane da al supermercato, baguette congelate etc … IL PANE ACCOMPAGNA TUTTI I PASTI DELLA GIORNATA E DEVE QUINDI ESSERE VETTORE DI SALUTE . Ecco i consigli per riconoscere il pane buono:.

Deve essere bello, profumato, di grande formato.

No alla crosta gommosa.

Falsi miti: la lunga lievitazione.

Il colore della mollica.

Sapore leggermente acido.

Ingredienti. Acqua, farina, lievito madre e sale

Il riposo dopo la cottura.

Per i dettagli con foto il link è il seguente:

http://www.agrodolce.it/2018/10/24/come-riconoscere-il-pane-buono/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+Agrodolce&utm_content=magazine-e-attualita-1-24-10-2018

ALASSIO IN BOLLA: 1°edizione per scoprire gli Spumanti Classici Italiani.

Ricevo e “giro”:

ALASSIO IN BOLLA, PRIMA EDIZIONE

Una giornata per scoprire i grandi Metodi Classici italiani

 Lunedì 5 novembre 2018 dalle 12.00 alle 20.00

Diana Grand Hotel, Via Garibaldi 110 – Alassio

 Per celebrare e conoscere il mondo sfaccettato del Metodo Classico, il Consorzio Macramé – Dire Fare Mangiare organizza e presenta la prima edizione di Alassio in Bolla.

 Lunedì 5 novembre dalle ore 12.00 alle 20.00, 63 produttori di bollicine italiane confluiranno al Diana Grand Hotel di Alassio per far conoscere, degustare e apprezzare oltre 150 etichette dei loro preziosi e prestigiosi vini.

Un evento unico, un’occasione imperdibile per incontrare cantine e produttori provenienti da tutta Italia in un ambiente professionale, elegante e suggestivo. Le degustazioni saranno accompagnate da eccellenze eno gastronomiche rigorosamente Made in Italy, in una cornice unica, affacciata sul Golfo di Alassio.

L’ingresso ad Alassio in Bolla, al costo di € 30,00 per persona, dà diritto alla degustazione di tutti i metodi classici presenti all’evento e alle eccellenze gastronomiche dell’area Food.

Per partecipare ad Alassio in Bolla è necessario l’accredito sul sito www.macrame-alassio.it

 

 

Chi è e cosa fa il “cliente misterioso”, temutissimo dai direttori di albergo ?

mistery shoppingE’ un anonimo che svolge il lavoro di provare gli alberghi e i ristoranti per conto delle società proprietarie. Egli si presenta a seconda dei casi con una utilitaria o una bella auto ed adegua i suoi comportamenti all’esercizio da provare.  Il CLIENTE MISTERIOSO , molto diverso dal critico gastronomico, si sta affermando come uno strumento utile e accessibile per evidenziare, in via breve, le eventuali disfunzioni di un esercizio, sia esso in franchising che indipendente, nei luoghi del lusso e del divertimento.   

Esiste anche un libro offre addirittura consigli su come individuare  questi temuti visitatori segreti,  ma avverte senza mezzi termini che “la ricerca di un profilo adatto può essere assai difficile!”

Lo conferma anche Julien Mondhard, fondatore di Smice, una piattaforma dedicata all’Audit e il Mystery Shopping che ha dichiarato un intervistatore:  “Abbiamo 60.000 mistery clienti nei nostri file, una vasta gamma di profili,  distribuiti geograficamente sul territorio. Visitiamo 3.000 ristoranti e alberghi all’anno, ad esempio anche gli alberghi del gruppo Lucien Barrière Okko attraverso il Club Med o Disneyland Paris.

Nel quadro di un partnerariato con una rivista specializzata sulla relazione con i clienti, abbiamo inviato un centinaio di ispettori nei ristoranti che servono solo dei burgers, per stabilire un barometro della migliore esperienza come clienti. In questi casi essi valutavano la qualità dell’accoglienza, la pulizia, più che la qualità gustativa dei prodotti” precisa il PDG di Smice.

Ho riassunto così un articolo apparso sulla pregevole rivista Hotellerie et Restauration”. Il link è il seguente:

www.lhotellerie-restauration.fr/journal/hotellerie/2018-10/qui-sont-les-nouveaux-clients-mysteres-qui-evaluent-restaurants-et-hotels.htm

Nella cucina dello chef stellato per preparare , sissignori, l’aria fritta

d“Il cuoco stellato Nicola Dinato ha inventato l’aria fritta: «La servo sempre come antipasto per ricordare ai miei clienti che devono sempre cercare di riempire le loro vite di esperienze vere e non di futilità».  Pero che fortunati i suoi clienti! Sarà sicuramente l’aria della  cucina del suo ristorante,  il Feva di Castelfranco Veneto. Di che si tratta concretamente? Una bolla d’aria racchiusa in un fritto leggero di tapioca  E’ una notizia tratta da La Tribuna di Treviso il cui link, con filmato è il seguente: https://video.gelocal.it/tribunatreviso/locale/nella-cucina-dello-chef-stellato-di-castelfranco-per-preparare-l-aria-fritta/100041/100504?refresh_ce

I nomi dei primi 50 TOP PIZZA 2018

pizza margheritaLa Migliore Pizzeria D’Italia E Del Mondo  del 2018
‘Pepe in Grani’ di Franco Pepe a Caiazzo (CE). Seguono ‘I Masanielli’ di Francesco Martucci (Caserta) e ‘50 Kalò di Ciro Salvo’ (Napoli).  Ecco comunque l’elenco delle pizzerie presenti dal 1^ al 50^ posto di 50 Top Pizza:
1 Pepe In Grani – Caiazzo (CE) – Campania
2 I Masanielli – Francesco Martucci – Caserta – Campania Continua la lettura di I nomi dei primi 50 TOP PIZZA 2018