Dove va e cosa non va nella cucina italiana di oggi (ma all’estero è anche peggio). A quando la vera novità di un ritorno ai classici?

La nostra rassegna stampa oggi segnala alcuni argomenti de IL GOLOSARIO, di Paolo Massobrio, che scrive: “Dai tavoli al bancone, dai piatti ai piattini. La ristorazione che cambia viene fotografata domenica sulle pagine del Corriere della Sera di Torino città dove molti locali rinunciano ai tavoli e puntano su posti al bancone e al tavolo dello chef.  Parallelamente, sulle stesse pagine, Luca Iaccarino stigmatizza la moda dei “piattini”: le piccole porzioni da accompagnare al vino che, sebbene nati con un intento lodevole (mettere al centro la bottiglia) oggi stanno diventando il modo per nascondere una cucina incerta a prezzi salati accanto a vini spesso standardizzati nel loro etichettarsi come “naturali”. A recitare il “de profundis” sulla cucina italiana è invece – sempre sulle pagine del Corriere della Sera (sabato) –  “La cucina di oggi? Ormai i piatti sono tutti uguali“. Parola di Gianfranco Vissani intervistato sulle pagine de Il Giornale: “L’immagine del cuoco è così cambiata che i ragazzini pensano voglia dire andare in tv