10 agosto: al Buca Cena l’Oi Aristoi invita a una Cena sotto le Stelle.

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Ricevo e “giro”: Anche quest’anno il  “Circolo Oi Aristoi” come ormai da oltre 18 anni organizza l’incontro conviviale di mezza estate la sera del 10 Agosto, giorno in cui si verifica l’evento delle stelle cadenti che il nostro Pascoli ha reso immortale con la sua poesia:

“10 Agosto”

“San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla”…..

Se per lui fu un “grido di dolore” per noi nell’arco di 3 lustri e più è divenuta una fraterna consuetudine, dove persone, che si trovano a Sanremo di passaggio, che sono qui in vacanza o che sono rimaste a casa,  e che desiderano riconfermare la loro presenza, soli o accompagnati dai loro cari e/o da loro amici e che come noi condividono il desiderio, anche non conoscendosi, di scambiarsi estive fraterne confidenze, si trovano in un’ agape conviviale, all’aperto sotto le stelle cadenti.

L’appuntamento è alle ore 20:00 del 10 Agosto p.v. presso il: 

Ristorante BUCA CENA sulla terrazza della Club House del Campo Golf degli Ulivi – Via Campo Golf 59, SANREMO (IM)

Il menu è in calce alla presente: il costo della cena è di 35,00 Euro a persona, ricordo che essendo all’aperto e a mezza collina ci vorrà qualche indumento quando la mezzanotte si avvicina.

Spero di poterTi abbracciare sotto “le stelle cadenti “.

Carlo Ragni

P:S: Per poter organizzare al meglio è necessario confermare la prenotazione per inscritto (onde evitare disguidi). “FRATELLI SOTTO LE STELLE” –  10 AGOSTO  2018

RISTORANTE  BUCA CENA  (http://www.bucacena.it), Golf Club degli Ulivi Strada Campo Golf n. 59 18038 SANREMO (IM) – TEL. 0184 557442  

                           Ecco cosa passerà il convento:
 
Open – Bar Aperitivo: Aperitivo di Benvenuto: Analcolico alla frutta, Vino spumante 
 
Appetizers: Focaccia, Sardenaira, Grissini, Grana nella forma, Frisceu di Bietole, Frittelle di Baccalà, Verdure in Pastella, Vitello Tonnato, Insalata russa, Formaggio Greco, Noci, Sedano e Pomodoro, Coste di Bietole Panate, Panissa Fritta, AcciugheFritte 
 
MENU’
 
Primo   Spatzle paprika dolce e calamaro scottato
 
Il Secondo Rombo al cartoccio   
 
Dessert Insalata di frutta con gelato  
Moka 
  
VINI e BEVANDE; Vino Bianco, Vino Rosso,  Acqua oligominerale San Bernardo 
 
Siamo all’aperto sotto le stelle (speriamo…) meglio portare giacca o maglioncino. Costo della Cena Euro 35,00 a persona.

Un telefilm nigeriano per dissuadere i le partenze di migranti.

“Sfatare il mito dell’eldorado elvetico e informare i migranti africani sui rischi del viaggio verso l’Europa: è l’obiettivo di una serie televisiva nigeriana finanziata dalla Svizzera. L’impatto di un simile progetto, costato 450’000 franchi, è però tutt’altro che scontato.” Lo scrive swissinfo.ch. Si tratta di una serie di 13 puntate per dissuadere i migranti nigeriani dal venire in Svizzera in cerca di un futuro migliore. “Vogliamo fornire informazioni obiettive sulla migrazione, mostrare che la traversata (del Mediterraneo, nrd) è pericolosa e che le possibilità per i nigeriani di ottenere l’asilo sono ridotte. Inoltre intendiamo spiegare che la vita da clandestini in Svizzera non è facile”, ha dichiarato alla radiotelevisione svizzero-tedesca (SRF) Lukas Rieder, portavoce della Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Il  regista è il nigeriano Charles Okafor.

Alitalia all’Italia. Ahi, Italia ….copriremo nuovamente il suo passivo.

1 alitalial ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che ha dichiarato: “L’italianità è un punto fondamentale nel futuro di Alitalia. Torneremo a farla diventare compagnia di bandiera con il 51% in capo all’Italia e un partner che la faccia volare”. Dell’italianità farà parte anche la croce delle perdite causate da una conduzione intoccabile nella spesa, nelle agitazioni sindacali e gestione del personale, dei  ritardi che ne hanno ormai compromesso quasi irrevocabilmente, da anni,  la fiducia dei viaggiatori .

(credito foto: dagospia)

La recensione. A Pietra Ligure ristorante Il Vecchio Cuoco

2018 ricevute da risto (5)

.                            Pietra Ligure – VECCHIO CUOCO

.             Via Nunzio Cesare Regina 20 (vicino ai Carabinieri)

.                   Tel. 019 207 7146 – (Non hanno sito internet)

Per il parcheggio confidate nella vostra buona stella; detto tra noi ce n’è uno fuori del centro storico, 200 metri prima del passaggio a livello dove solitamente la sera si trova posto. Dopodiché potreste meravigliarvi che a Pietra Ligure, a 100 metri dalla festevole movida della grande piazza, ci sia un vicolo di calma e tranquillità. Intendiamoci, non un vicolo dormiente, ma una zona nella quale si distingue, senza darsi troppe arie, un locale da veri principini. Il “vecchio” cuoco è Franco Garabello, che sottolinea di essere “a Pietra Ligure dal 1985”. Rigorosamente isolato nella suo regno dei fornelli, non esce mai a “fare il bello” in sala dove invia portate generose e ben fatte, senza lasciarsi andare alla moda imperante dei piatti ben spennellati ma serviti semivuoti.

Lucia, dolce e garbata patronne, nonché il personale gentile e capace che l’asseconda, creano una atmosfera tale che nessuno parla troppo forte, l’aria è rilassante e l’ambiente, con un certo charme minimalista, finisce per essere calmo e accoglientissimo. Vi contribuiscono forse anche le sontuose e comode poltrone bordeaux,  le piastrelle esagonali tipo Antica Liguria, i reperti autentici ma non banali  di una antica fattoria che meritano di soffermare l’occhio. I tavoli del dehor in strada sono evidentemente più anonimi e spartani, ma nell’insieme anch’essi sono comodi e soddisfano chi non gradisce la climatizzazione.

Sei gli ANTIPASTI (€ 12-14), tra i quali un buon tradizionale Cappon Magro con tanto di gambero dai lunghi “baffi”;  le richiestissime cozze alla marinara; le lumache del Vecchio Cuoco. Otto i PRIMI (€ 10-14), divisi equamente tra terra e mare, tra  I quali gli straccetti di grano saraceno, olive Taggiasche, pinoli e acciughe fresche ; i gettonatissimi spaghetti cozze e vongole, aglio, olio e peperoncino  e i Ravioli del Plin fatti a mano alle erbe aromatiche. Sei i SECONDI di mare e tre quelli di terra (€ 12-24), tra i quali lo stoccafisso accomodato alla genovese – il baccalà al latte gratinato con patate – la grigliata mista di branzino, gamberoni, calamari.  L’ossobuco di vitello gremolato con riso allo zafferano  – la trippa ligure con le fagiolane. Evidentemente sedersi qui equivale a tuffarsi a capofitto nella più tradizionale cucina ligure che ormai è difficile trovare con cotanta scelta. I DESSERT cambiano di giorno in giorno e quindi sono in carta come “I dolci della casa” e  sorbetti: la mia decisione è stata banale, ma per un NON banale Dolce al fondente che ha chiuso piacevolmente un pasto che ricorderò.

La carta dei vini elenca 50 etichette, ciascuna con una breve “informativa” (scommetto che al prossimo passaggio troverò anche la specificazione dei gradi del vino: importante per chi poi deve guidare). Molte bottiglie sono “a chilometro zero” e sono una decina le “bollicine” italiane, tra le quali uno splendido Spumante Franciacorta  Saten millesimato Castello di Gussago La Santissima Club Cuvée DOC (29 euro).

Concludendo, una casa che “non se la tira” come potrebbe, dove la qualità è nell’ambiente, nella materia prima, nelle preparazioni, nel servizio e anche nel conto finale, indulgente verso la bella clientela che zitta zitta, anzi segnalandoselo da bocca a orecchio, torna e ritorna, fedelissima. Inutile cercare di curiosare su Internet: non hanno il sito, oh bella… !

Luigino.filippi@alice.it –

 

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