Archivi categoria: Il lavoro nella ristorazione

Musica di sottofondo (pardon: oggi si dice soundtrack) …

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                              nella foto: il Buddha Bar di Montecarlo (già: Le cabaret).

La musica di sottofondo al ristorante fa davvero la differenza… 

.Un cliente al ristorante non sta comprando solo il cibo e il vino, ma sta comprando un’esperienza, e l’atmosfera costituisce l’ambientazione nella quale un pranzo o una cena si svolgono. è in cerca di un’esperienza, per la quale il fattore musicale è fondamentale, anche se spesso trascurato. Così comincia un bell’articolo su Italiaatavola di cui al seguente link: http://www.italiaatavola.net/articolo.aspx?id=50623) segnalando due start up, SoundTrackYourBrand e Rockbot che permettono di utilizzare invece la musica online. L’articolo può essere interessantissimo per molti ristoratori, che oggi “mettono” Radio Stereo 100erotti che trasmette anche i giornali radio, oppure che fanno girare da anni lo stesso CD.
 

Ristoranti di ieri e ristoranti di oggi. Cos’è cambiato.

sprmrctUn gourmet Bucca Sernua lamenta che, anche in ristoranti di zone rurali, non trova i cibi genuini/tipici che trovava fino a qualche tempo fa. E’ capitato anche a me, di non reperire più la inenarrabile bresaola che solo un anno fa era un plus di un locale, così come altre sue portate, uguali a prima, ma non più “speciali”… I mercati Quali ravioli? quali gnocchi? all’ingrosso per ristoratori/albergatori sono di invincibile concorrenzialità e comodità; certo omologano e appiattiscono le differenze tra un ristorante e l’altro. Ma, foste voi, andreste al mercato la mattina presto potendo andarci alle 10 un parcheggio all’ombra? Correreste i rischio di non trovare i prodotti per i cibi  già da voi stampati in carta?  Oppure di usare prodotti di campagna senza le Certificazioni di legge?  La vecchina che portava l’insalata, che preparava i ravioli,  i pescatori con gli spunciacurrente  dell’ultimo minuto, erano un bel mondo …  Ma in ogni settore tutto cambia, i Grand Tour non ci sono più, i “manenti” non esistono più dal  1969 quando i contadini diventarono “agricoltori”, sostituiti oggi dalle Imprese Agricole … Viviamo nell’oggi, vivremo nel domani e, salvo qualche eccezione che, facendo marketing “volpino”, cucina ancora qualche minestrone sulla stufa a legna, le forniture dei ristoranti sono ormai quasi completamente standardizzate.

20 consigli per giovani cuochi

gvncch                                               (credito immagine: comunedicomano.fi.it)

Molti giovani oggi puntano sulla professione di cuoco, di chef si usa dire…. La differenza, oggi desueta, sta nel fatto che il cuoco cucina e basta, mentre lo chef comanda una brigata di cuochi. Il seguente sito  ha pubblicato dei consigli preziosi. Il link è il seguente: http://www.finedininglovers.it/blog/news-tendenze/consigli-per-giovani-chef/

Il ristorante Lume, del Savonese Luigi Taglienti brilla al premio Best New European Restaurant

lmlgtglntIl ristorante LUME brilla nella Ville Lumière al Premio “Opinionated About Dining”- Best New European Restaurant, vinto presso l’elegante Maison Blanche di Parigi, con il piatto  “Ostrica e Nocciola” .

Aperto a Milano nel giugno 2016,  LUME ha ottenuto una Stella Michelin nel novembre dello stesso anno ed ora ecco la  45esima posizione nella classifica OAD dei Top 100 ristoranti europei! Complimenti Luigi!

Schiumette, piatti destrutturati, impiattamenti teatrali: basta.

Non usano più, ormai sanno di alibi per quantità/presa in giro per gonzi, a meno che … non vengano adottati nei primi 50 ristoranti del mondo con risultati straordinari anche per il palato.

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(foto da web)

Sono: 1) L’oro commestibile -2) Il fusion estremo – 3) I piatti destrutturati- 4) Le schiumette – 5)Gli impiattamenti teatrali – 6) Il vino biologico a tutti i costi – 7) La fobia verso aglio e cipolle. Questo secondo il sito io.donna.it. Per ogni dettaglio il link è il seguente:

http://www.iodonna.it/lifestyle/cucina/gallery/otto-tendenze-in-cucina-ormai-decisamente-sorpassate/?img=3