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NY: chiude il celebre Le Cirque. Forse i Maccioni riapriranno in un locale più piccolo.

whinenews.it

Il celebre ristorante LE CIRQUE frequentato dal Gotha di NewYork, fondato dal Pistoiese Siro Maccioni al Hotel NYPalace , poi trasferitosi al  Bloomberg in One Beacon Court, chiuderà a fine  2017.  E così pare l’Osteria del Circo affidata ai due suoi figli. La Nazione di Firenze scrive anche di una possibile apertura, tra gli altri, di un locale a Roma.  Ebbi la fortuna di pranzarci una quindicina di anni orsono e, essendo mezzodì, non spesi neppure una fortuna. Stavo facendo un servizio sul vino Italiano in USA per La Madia e mi diede diversi indirizzi giusti anche per Los Angeles  e St. Francisco: lo ricordo come un uomo affabile e disponibile: mi fece sentire in Italia …  Insieme a papà Giambelli (di Mortara, mancato 10 anni orsono) ) che era nella 50° sono stati grandi ambasciatori di una bella Italia a New York.  Non oso pensare che potrei ritrovare la stessa soddisfazione a Roma!  (foto da winenews.it).

6 Dicembre: Caviale e Champagne all’albergo ristorante Giuan di Arma di Taggia

000 Albergo Giuan (1)Ricevo la segnalazione di una iniziativa interessante e ve la “giro”:

Al ristorante Giuan ad Arma di Taggia: serata Caviale e Champagne.

Ecco la proposta:

Aperitivo di Benvenuto con Flûte di Champagne e Caviale (5 gr)

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DEGUSTAZIONE

Sfoglie di Storione marinato alle Erbette,

Storione Affumicato al Limone,

Storione Sott’Olio di Extravergine di Taggiasca

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Uovo Pochè su Letto di Patata Ratta e Caviale “De Venise” (8 gr)

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Tris di Caviale

(Da Vinci Royal 10gr, Siberian Classic 10gr, Calvisius Tradizionale Royal 10gr)

Blinis, Panna Acida, Riso al Vapore e Patate Schiacciate

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PRIMO PIATTO

Risotto al Burro di caviale e Petali di Lingotto al Caviale “Oscietra Royal Classic” (8 gr)

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DESSERT

Fiordilatte con Caviale (5 gr)

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Champagne: Laurent Perrier Ultra Brut Nature, Laurent Perrier La Nature, Laurent Perrier Rose Brut

Prezzo tutto compreso: 99 euro

 

Guida alla Svizzera: ecco come promuovere efficacemente un territorio.

IMG_3060 - CopiaGuida alla Svizzera

Bellezza, calma, ordine, pulizia…  Volete fare un viaggio, lavorare o trasferirvi in Svizzera? Ecco una guida pratica, con informazioni e consigli destinati agli stranieri, ai turisti etc…  Le sei sezioni del dossier, con testi e link diretti ai siti specializzati, offrono uno sguardo d’insieme sulla realtà quotidiana e le particolarità della società svizzera.

Per quant’altro aprite il seguente link: https://www.swissinfo.ch/ita/guida-alla-svizzera

A Sissach (CH) macellati pubblicamente due maiali: le reazioni.

sissach“Un macellaio annuncia che per una volta non vuole fare il suo lavoro nascosto nel suo locale di piastrelle bianche, ma vuole macellare due maiali in pubblico. Gli animalisti si indignano, minacciano di ricorrere agli avvocati, fanno pressione sul governo cantonale perché vieti l’evento. La storia di una vecchia tradizione che non trova più posto nella società moderna.

Un colpo. In una frazione di secondo la punta di ferro della pistola a proiettale captivo distrugge il cervello del maiale, grande come una papaia. Manda gli ultimi segnali ai fasci di nervi. Le zampe rosa si contraggono nel fieno. Due uomini sorreggono il pesante corpo. Uno recide la carotide, il sangue rosso-scuro zampilla in una bacinella bianca. Piccole gocce finiscono sul grembiule di plastica del macellaio e sul colletto della sua camicia rigata.

A Sissach nel canton Basilea-Campagna, un piccolo paese nel nord della Svizzera, in questo umido sabato mattina vengono macellati pubblicamente due maiali. È una cosiddetta “mazziglia”, una vecchia tradizione svizzera (e non solo), che tradizionalmente avviene quando una fitta nebbia copre i tetti e le foglie cadono dagli alberi.

Fin dal XVIII secolo nelle campagne le famiglie svizzere si procuravano in primavera due o tre maialini che ingrassavano durante tutta l’estate. In autunno li macellavano nelle corti. La carne veniva cotta, salmistrata, affumicata, seccata e messa in dispensa per l’inverno. Alcune interiora, impossibili da conservare a lungo, venivano cucinate immediatamente. Per esempio i sanguinacci insaccati, il cui ingrediente principale – lo dice il nome stesso – è il sangue del maiale.”

E’ l’inizio di un lungo articolo sull’argomento, che trovate sul seguente link:

https://www.swissinfo.ch/ita/societa/macellazione-pubblica_perch%C3%A9-non-vogliono-sapere-quel-che-fanno/43648748?srg_evsource=newsletter&ns_mchannel=email&ns_source=swi-nl&ns_campaign=nl-w[45]

Una intervista allo chef del Quirinale Fabrizio Boca

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“Come si organizzano pranzi e cene quando al Quirinale salgono politici e diplomatici? A questa domanda c’è solo un uomo che può rispondere. È Fabrizio Boca, executive chef delle cucine del Quirinale.

…Le cucine del Quirinale sono ospitate in ampi saloni sotterranei, a farla da padrone è un ordine meticoloso, tutto è lucente…

 

“…La cucina del Quirinale  è fatta su misura Rispettiamo gusti ed esigenze degli ospiti. Dobbiamo tenere conto della cultura e del luogo da cui provengono e allo stesso tempo esaltare la tradizione della gastronomia italiana. Per questo cerchiamo di valorizzare i prodotti della Penisola: la nostra cucina non ammette ingredienti stranieri…. ”

Sono brevi stralci di una interessante e rara intervista de “Il Giornale”. Il testo completo è sul seguente link:

http://www.ilgiornale.it/news/chef-quirinale-che-fa-mangiare-regine-e-cucina-solo-1458281.html

“credito foto: accademiaitalianandellacucina)