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In Francia, l’acqua in caraffa gratuita è un diritto del consumatore.

Nice-Matin ha ricevuto uno screenshot e un messaggio da un lettore martedì, offeso dal fatto che un ristorante di Nizza si sia rifiutato di servirgli una caraffa d’acqua dopo la mezzanotte, “perché era la legge”. Ma non esiste una legge del genere in Francia. Dalla legge anti-spreco del 1 ° gennaio 2022, bar e caffè sono obbligati a servire un bicchiere d’acqua gratuito su richiesta, anche come accompagnamento a un drink. Ristoratori, caffetterie e bistrotier sono quindi obbligati a fornire libero accesso all’acqua potabile durante i loro orari di apertura. D’altra parte, i professionisti hanno il diritto di rifiutarsi di servire un bicchiere d’acqua gratuitamente se l’avventore non consuma nulla e/o potrebbero addebitare il prezzo del bicchiere d’acqua se esso è chiaramente esposto. Tuttavia, in pratica, pochi professionisti fatturano questo servizio.

Altri diritti? Si, ad esempio domandare che vengano serviti i piatti esattamente come scritti in carta (es. un “granchio” non può diventare “surimi di granchio”) ed anche esigere una ricevuta, quale che sia la somma pagata.

C’è un calo di clienti nella ristorazione, anche di fascia alta.

“Calo di clienti nella ristorazione, anche in quella di fascia alta. Dopo la ripresa del post- covid i ristoratori hanno vissuto un’estate in cui i segnali della crisi si sono sentiti. In un’ inchiesta su il Corriere della Sera di Bergamo si evidenzia un calo riconducibile all’aumento dei prezzi, per cui certi locali che prima erano considerati di fascia media ora sono fuori portata per la classe media.” Così scrive su Il Golosario Paolo Massobrio e, in effetti, chi va spesso al ristorante nota che si è rarefatto il “tutto esaurito”. L’ aumento dei prezzi al ristorante è stato mediamente intorno al 10 % o poco più. Se si pensa anche ai due precedenti anni covid con vuoto clientela, ciò è ben giustificabile. Quel che infastidisce sono gli aumenti subdoli, tipo l’abolizione del tovagliato, l’abolizione del tradizionale minidrink di benvenuto un tempo offerto, il risparmio becero sulla qualità delle materie prime, le porzioni leggermente ridotte rispetto al passato, l’aver abolito i menu degustazione o, peggio, il non presentarli, l’aumento del ricarico sui vini locali di maggior consumo , l’applicazione della voce coperto non scrittta in carta (infrazione all’art. 18 R.D. 635/1940) ed altre piccole spicciolerie che, messe insieme “cubano” il risultato finale.

Ecco la classifica delle 20 destinazioni balneari più costose al mondo, tra le quali 5 italiane…

L’indagine di TravelMag ha considerato tutte le destinazioni nel mondo con un minimo di 20 hotel e locande e almeno una spiaggia. Per ciascuna destinazione, è stato calcolato il prezzo medio della camera doppia più economica disponibile nel mese di agosto 2023. Sono stati considerati solo gli hotel con almeno tre stelle e situati vicino al centro città o alla spiaggia.

– Le tariffe degli hotel sono state raccolte intorno al 15 luglio, sulla base dei principali siti di prenotazione alberghiera
– Le locande o i Bed and Breakfast sono stati considerati solo se hanno almeno 10 camere
– Questo sondaggio non ha considerato Airbnb o altre case vacanze
– Le tariffe medie degli hotel raccolte in questo il sondaggio include tutte le tasse e le commissioni

1. Nantucket Town, Massachusetts (USA) $694
2. Positano (Italia) $481
3. Montauk, New York (USA) $478
4. Saint-Tropez (Francia) $440
5. Kennebunkport, Maine (USA) $406
6. Provincetown, Mass. (USA) $404
7. Capri Town (Italia) $399
8. Bar Harbor, Maine (USA) $384
9. Montecarlo $381
10. Santa Monica, California. (USA) $360
11. Rehoboth Beach, Del. (USA) $359
12. Cape May, NJ (USA) $346
13. Portland, Maine (USA) $317
14. Ocean City, NJ (USA) $310
15. Ibiza Town (Spagna) ) $310
16. Santa Eulària des Riu (Spagna) $307
17. Platis Gialos (Grecia) $299
18. Amalfi (Italia) $295
19. Pismo Beach, Cal. (Stati Uniti) $ 293
20. Santa Margherita Ligure (Italia) $292

Il link con la notizia completa è il seguente: https://www.travelmag.com/articles/beach-destinations-2023/

A proposito della spiaggia di Paraggi (comune di Santa Margherita Ligure ) Paolo Massobrio sul suo IL GOLOSARIO ha scritto: “Paraggi è tra le spiagge più care e belle d’Italia. A dimostrarlo i prezzi: 200 euro al giorno per un ombrellone e sdraio nei bagni più economici altrimenti se si vuole stare in terrazza ai bagni Fiore (quelli di Dior) il costo sale a 450 euro. Su la Stampa si mostra anche la situazione negli hotel, dove il prezzo più basso, in un albergo a due stelle con il bagno in condivisione, è di 190 euro a notte, mentre in uno a cinque stelle senza vista mare la spesa è di 1.045 euro, ma se si vuole dormire in una suite (tra luglio e agosto) si arriva fino a 3.166 euro. Paradossale resta il fatto che siano quasi tutte già prenotate. (La Stampa) @ Esiste dunque un flusso di turisti che nonostante i prezzi in aumento, non si tira indietro, portando (teoricamente) ricchezza e nuove opportunità. Ma un documento sui limiti dello sviluppo turistico, pubblicato sulla rivista Economia e Politica, fa riflettere e domandarsi: “Di questo grande afflusso cosa resta per la crescita di una comunità?” “

Francia: fine della sistematica stampa degli scontrini e delle ricevute delle carte di credito

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La legge AGEC francese del 2020 per la riduzione degli sprechi, ha introdotto il divieto di stampa e distribuzione sistematica di scontrini nei locali di vendita e negli esercizi aperti al pubblico. L’entrata in vigore è 1° agosto 2023.

Un biglietto su richiesta

Se la legge stabilisce l’abolizione della stampa e della distribuzione sistematica di scontrini e carte bancarie, i consumatori possono comunque richiedere la consegna di tale scontrino. È solo la natura sistematica che viene rimossa e non l’emissione di questi documenti su richiesta del consumatore.

 I venditori, infatti, potranno adempiere ai propri obblighi, ad esempio nell’ambito della garanzia legale di conformità, offrendo ai consumatori la possibilità (se lo desiderano) di ricevere la ricevuta (o altri documenti di fatturazione) e il biglietto della carta in forma dematerializzata .