Rassegna Stampa e Web, dritte transfrontaliere e Zibaldone vario per Bucche Sernue

Noli (Frazione VOZE): il ristorante LILLIPUT

NOLI – Frazione VOZE – Regione Zuglieno 49 – Tel. 019748009

Fondato nella seconda metà del secolo scorso, questo ristorante era talmente piccolo che gli appiopparono il nome di quel famoso paesino dei Viaggi di Gulliver. E a quanto pare la scelta portò fortuna; merito della famiglia che lo gestisce con dedizione e pervicace costanza, giorno dopo giorno anno dopo anno, senza cambiamenti di rilievo. Il ristorante ha due moduli, separati da una vetrata artistica scorrevole per arrivare a decine di persone; eppure, nelle serate tranquille, sa regalare spazi di intimità quasi da prima uscita romantica. Ah, e non scordiamoci gli alloggi vacanze che, pur essendo gioiellini, sono praticamente pubblicizzati … da bocca a orecchio, come un segreto tra amici.

AMBIENTE:
Dalla dozzina dei suoi posti auto, una scala con tanto di passatoia rosso Oscar – conduce all’ingresso. Climatizzazione impeccabile, affreschi e quadri d’autore e un sottofondo musicale di qualità così discreto che occorre tendere l’orecchio. Le tovaglie sono le classiche, c’è un secchiello da champagne al centro che può contenere sei bottiglie e ai sottopiatti in peltro non manca il centrino all’uncinetto. Le sedie? In paglia di Vienna, comode e con cuscino, esse pure confortevoli…

IL MENU DEL TERRITORIO (45 euro):
Si parte con i Bacialli al rosmarino – che se li assaggi una volta, te lo sogni pure di notte – oppure delle crespelle al pesto che fanno venir voglia di abbracciare l’autore. Si continua con un secondo di pesce o di carne e si chiude in bellezza con i Dolci del Lilliput e la piccola pasticceria, che sarà copiosa.

IL MENU SPECIALITÀ (60 euro):
Un viaggio gastronomico che inizia con Crostacei, verdure e pesci in crema di limone – roba che al solo pensiero viene l’acquolina – per poi passare ai Taglierini “verde mare”. Il piatto forte? Tagliata di pesce al piatto, con tanto di vassoio del pescato per la scelta. E per concludere, i Dolci del Lilliput, in porzione generosa.

ALLA CARTA:
Il coperto costa 4 euro, ma include un generoso cestino di pani e il centrino di cui sopra. Prezzi medi: antipasti 24 euro, i primi 25 euro, i secondi 33 euro e i dolci 8 euro. In pratica, una carta che ha sfidato l’inflazione meglio dell’oro. I clienti tornano fedelmente da anni, sicuri di trovare sempre lo stesso menu, la stessa qualità e – udite udite – più o meno gli stessi prezzi.

LISTA VINI:
Alla mia prima visita chiesi un Kir Royal, ma il sornione patron NAN (ormai salito al paradiso dei bravi ristoratori), mi propose un Buzetto delle Mànie bello fresco. Da allora, è stato amicizia eterna, anche con il figlio, oggi vero anfitrione, che offre vini con prezzi che sfidano ogni confronto….

IL SERVIZIO:
Professionale, calmo, sorridente e capace di risolvere qualunque imprevisto. Riescono pure a personalizzare la vostra sosta, quasi foste un VIP, ma senza mai essere invadenti. Insomma, un servizio che sembra uscito da una antica scuola svizzera con la discrezione da veri liguri.

IL PATIO:
Le piante che ombreggiano il patio sono state potate severamente” – ma i tendaggi bianchi e le poltrone in vimini sono ancora lì, pronte ad accogliervi per una sosta che sembra uscita da un romanzo d’altri tempi. E se arrivi al tramonto, potresti sentire il saluto degli uccellini e il rintocco della campana della pieve, proprio come nelle poesie. E dabbasso, prima del loro orto, c’è pure un boschetto con minigolf, piccolo paradiso per i bambini, che festeggiano qui i le comunioni, le cresime ed i compleanni generazione dopo generazione, come se fosse una tappa obbligatoria di crescita.

CONCLUSIONE:
E’ una istituzione che ha persino contribuito a far scoprire l’altopiano delle Mànie, un posto da visitare e vivere assolutamente, che – fidatevi – vale davvero il viaggio.

Condividi