Dolcedo – CASA DELLA ROCCA – Via Ripalta 3 – Tel. 0183 682 648 – www.ristorantedellarocca.it
Un antico frantoio, recuperato con gusto, stupisce fin dall’ingresso: pareti rustiche con qualche roccia a vista incorniciano in modo scenografico i resti dei torchi in legno e gli attrezzami relativi. Tutto è perfettamente lindo e sistemato senza nulla togliere al fascino rustico dell’antico.
La mise en place è curata nei minimi dettagli: tovaglie in stoffa, tavoli ben distanziati, pane, focaccia e grissini artigianali di prim’ordine. In cucina, SAMUELE MAIO E FABIO MAIANO – con reputate esperienze alle spalle – propongono piatti di livello che convincono senza ostentazioni: una cucina concreta, freschissima e saporita, con qualche guizzo innovativo, anche in qualche piatto classico, come d’uso in tempi di “nuova mediterraneizzazione” della cucina.
Ecco il MENU DEGUSTAZIONE “QUATTRO MANI” (€ 43) : 1). Friscioi di erbette spontanee e cipollotto, cucina ligure povera con erbette stagionali – 2) Battuta al coltello di vacca vecchia, salsa al tuorlo d’uovo, una carne meno usuale, con l’untuosità del tuorlo e con verdure in barigoule provenzaleggiante – 3. Risotto Carnaroli con erbe spontanee, primizie di stagione, Robiola di Roccaverano, qua e là qualche piccolo pisello con spreco di orientali semi di nigella. 4) Trancio di corvina alla plancia, emulsione di muscoli e primizie, una bella alternativa questo pesce (stessa famiglia dell’ombrina). 5) Cioccolato e agrumi, per un abbinamento classico, in tempi i cui un po’ ovunque il cioccolato è sempre meno proposto. Con questa scelta è anche possibile un abbinamento vini a € 38, un prezzo importante rispetto al menu, ma se siete intenditori potrete chiedere prima per valutare quali etichette propongono. Diversamente sappiate che la CARTA VINI è importante e servono a bicchiere persino gli Champagne, a prezzi normal-convenienti.
Premesso che l’opzione ALLA CARTA obbliga ad un minimo di 2 portate, dessert esclusi, ecco qualche cenno. CHI BEN COMINCIA (€ 16) ad esempio con una focaccina di segale con acciughe di Santona (finalmente!) o con prosciutto stagionato e giardiniera, oppure con una Assiette di formaggi liguri. Quattro ANTIPASTI (€ 15-16), tra i quali i Moscardini e seppie locali in zimino di primizie, oppure Asparagi ripassati beurre blanc, salsa al tuorlo cotto e uovo mimosa . Cinque PRIMI PIATTI (€ 15-16) tra i quali le Linguine Felicetti al pesto di giornata, oppure i Vesuviotti Gentile al Ragu di seppia, porri e piselli. I SECONDI (€ 26-36), tra i quali la Bouillabaisse (una delle migliori del largo circondario), oppure il Galletto di montagna farcito con salsa allo Champagne, olio alloro e primizie locali. Cinque DESSERT (€ 9) tra i quali il cremoso ai tre cioccolati, crema alla nocciola, nocciole sabbiate e sorbetto al pralinato, oppure il Semifreddo alla banana, crumble all’ibisco e sorbetto.
In sala, VALERIA LORANDO e due altri suoi validi aiuti (poliglotti), sono è una presenza costante, per un SERVIZIO coordinato contrassegnato da tempismo e simpatia. Patronne Valeria suggerisce vini con competenza e riesce a far sentire ogni commensale al centro dell’attenzione. Il risultato è un’esperienza conviviale che conquista tanto i clienti locali quanto i “foresti”, italiani e stranieri, dei quali molti residenti nel circondario, ormai fidelizzati, che prendono posto a partire dalle 19.30.
CONCLUDENDO, qui si viene per il mix perfetto di storia, qualità e prezzi onesti: una sosta cordiale che regala una botta di vita senza farvi fare gli occhi grossi né lasciar “cicatrici” al momento del conto. Meglio prenotare, anche in settimana, perché quando un locale unisce tutto questo, è difficile trovar posto all’ultimo minuto!