La recensione: il ristorante Pernambucco ad Albenga

RISTORANTE PERNAMBUCCO

Viale Italia 35 – Tel 018253458 – www.ilpernambucco.it

In pieno centro, con un suo parcheggio privato bastevole, è una vera oasi di pace con tanto di prato verde curatissimo contornato da fiori a bordo del dehor con bianchi tendaggi. Ampi tavoli rotondi, mise en place classiche ed eleganti, per una quarantina di coperti molto “presi” da  famiglie locali nelle occasioni importanti e da gourmet passaparola da bocca a orecchio, oltre che da chi segue le Guide Nazionali Ristoranti sulle quali  sono da sempre presenti con buone valutazioni.

Il locale ha più di mezzo secolo, ma non lo dimostra. LUCIANO ALESSANDRI, da fine anni sessanta ristoratore alla Carretera di Alassio e dal 1971 a questo indirizzo, non molla affatto. Quanto ai fornelli, sua moglie, l’infaticabile Donna IVANA e la spumeggiante nuora NICOLETTA,  pur evolvendo cautamente le preparazioni,  sanno tenere il passo coi tempi senza rinnegare la tradizione. La “stella polare” di riferimento sono sempre stati il pescato locale, le forniture tutte di primordine, gli impiattamenti “seri” e generosi.

Gli ANTIPASTI sono nove, dei quali il più completo è l’Assaggio in tre portate degli Antipasti della casa (€ 30). Sempreché non siate amanti di ostriche, nel qual caso non sono da perdere quelle denominate “Speciali” di Adrian Gray, tenute per almeno 42 mesi nel bacino Charentais, carnose e croccanti e con piacevole retrogusto di nocciola (cad. € 6,5). 

I PRIMI PIATTI sono sette, dalle semplici ma non banali Trenette al pesto con basilico di Albenga (€ 15),  fino al Risotto Carnaroli allo zafferano con capesante sfumate al Cognac (€ 30).

I SECONDI sono dieci e tra essi cito il Pesce nostrano cotto al cartoccio o al forno con verdure, olive Taggiasche e aromi mediterranei (€ 35); oppure il generoso Gran fritto misto del Mar Ligure (€ 30).

 Ai DESSERT, solitamente annunciati a voce, sono previsti, tra gli altri, il Ministrudel di mele con gelato alla crema, oppure  anche il più intrigante Tris di dolci a sorpresa.

Esistono anche tre ulteriori possibilità: il PIATTO UNICO (€ 55), costituito dalla grande padella di scampi e gamberi con spaghettoni alla Ratenni, che saranno al dente con peperoncino (se lo preferite più leggero chiedetelo), oppure il MENU DEGUSTAZIONE  (€ 50) di 4 portate  nonché  il MENU DEL BUON RICORDO (€ 55); quest’ultimo da anche diritto al Piatto del Buon Ricordo, una ceramica decorata diversamente ogni anno, oggetto di raccolta da parte dei collezionisti (quest’anno raffigura, stilizzandole,  le Cozze Ripiene, Antica ricetta ligure).

La CARTA DEI VINI è un elenco di circa 200 buone etichette, molte pregiate. Inoltre MASSIMO ALESSANDRI, il giovane patron, segue personalmente le vigne di famiglia ubicate in valle (a Ranzo), con risultati sorprendenti che reggono il confronto con bottiglie nazionali tra le più qualificate ma con rapporto qualità prezzo ben più conveniente. Oltre a Vermentino, Pigato, Granaccia, Sirah, il vignaiolo francesizza pure: provate un po’ il suo VIORUS,  bianco secco da uve Viognier (80%) e Roussanne (20%).

L’AMBIENTE elegante e il SERVIZIO ben eseguito completano la piacevole sosta. Nei lunedì estivi organizzano anche piacevoli e qualificate serate musicali, “brunch”…