Riflessioni post confinamento: il cibo economico, alla fine è il più costoso….

Il confinamento, che ha stravolto abitudini e limitato libertà, ha anche messo l’opinione pubblica e i governi di fronte a verità scomode e fino a poco tempo prima snobbate in nome di uno sviluppo economico non sostenibile.

🌎 Gli allevamenti intensivi di animali immettono nell’atmosfera più polveri sottili del traffico veicolare.

🌎 Nei mattatoi come dimostrano i casi eclatanti in Usa e Germania, lavorano persone sfruttate ed esposte al contagio senza garanzie per consentire un’offerta di carne a basso costo

🌎 Un sistema produttivo centralizzato studiato per essere economico è in realtà fragile e una volta inceppato può essere causa di penuria di generi alimentari. Stava succedendo negli Usa. Lo ha spiegato Michael Pollan in un suo intervento.

🌎 Il rapporto tra consumatori e produttori locali è fondamentale per garantire cibo di qualità, a km 0 e salvaguardare la biodiversità contro le monoculture intensive, che impoveriscono i suoli e richiedono ampio uso di pesticidi e fertilizzanti

🌎 Gli animali d’allevamento possono essere facilmente veicolo di nuovi contagi come dimostra il nuovo G4 virus scoperto recentemente in Cina e che deriva dall’influenza suina del 2009

🌎 La resistenza agli antibiotici (10mila morti all’anno in Italia, 33mila in Europa. Fonte ISS) può essere la prossima emergenza. Nella carne degli animali gli antibiotici sono presenti in gran quantità e chi la consuma li ingerisce inconsapevolmente

🌎 La carne economica è molto costosa. Per l’ambiente, per la salute. Il suo prezzo al dettaglio non è reale e deve salire

🌎 I prodotti vegetali semplici o trasformati in modo salutare possono sostituire quelli animali soddisfando anche il gusto

🌎 L’emergenza climatica non può che far aumentare i rischi di pandemia stravolgendo gli equilibri della natura come avviene, ad esempio, con l’erosione del permafrost, la desertificazione, la distruzione delle foreste e con esse dell’habitat di milioni di specie viventi

🌎 La globalizzazione deve diventare un’alleanza di popoli per preservare il Pianeta e non una porta aperta a speculazione e sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo su animali e piante.”

Il pezzo di cui sopra, si conclude con le riflessioni di SAFRAN FOER che potete trovare sul seguente link: thevegetarianchance.org/2020/07/02/il-confinamento-insegna-il-cibo-economico-e-costoso/