La recensione: a Sanremo il Ristorante Ittiturismo Motobarca Patrizia

_2019 ott 09  (4)Sanremo – Ristorante ITTITURISMO MOTOBARCA PATRIZIA

C.so Trento e Trieste 21 – Tel: 018418 91 905 – Cell: 349 81 88 317

www.ittiturismo.net

Il “prologo” della carta parla del desiderio di realizzare una cucina gourmet e innovativa in perfetta armonia con la tradizione che valorizzi il pescato della loro Motobarca e di altri pescatori locali. Il Patron dice che  ha una venerazione per il Gambero di Sanremo, dal sapore tipico; un pescato che i Sanremaschi chiamano “di nitàssu” che ai concorsi internazionali vince sempre il primi premio: ci sarà una ragione se qui c’è il cosiddetto santuario dei cetacei:  essi preferiscono l  fauna del Mar Ligure!  E, dice sempre il patron, oltre a questi inenarrabili prodotti ittici freschi, anche le verdure sono a chilometro zero. Ovviamente pani, grissini, focacce, paste fresche vengono realizzati in casa.

Con queste premesse passiamo oltre e troviamo cinque ANTIPASTI, tra i quali il Branda col nostro pescato su crema di topinambur e battuto di olive Taggiasche; oppure la seppia scottata su crema di cavolfiore, fico d’india e Bagnacauda.

LUCA MURATORE, sui 30 anni, ha avuto buona scuola e l’ha messa a profitto, crescendo costantemente negli ultimi due anni. Uno dei suoi fiori all’occhiello del quale è orgoglioso è che qui si rispetta la materia prima, non la si stravolga di sapori collaterali pur armonizzandosi tra loro, che debbono sempre rimanere distinguibili. Non è frequente.

Cinque i suoi PRIMI PIATTI, dai 17 ai 25 euro. Cito i Tagliolini al gambero di Sanremo; e il curioso Cappellotto di cacao ripieno al Gorgonzola, acqua di cipolla e mandorle tostate.

Cinque anche i SECONDI, dai 20 ai 25 euro, tra i quali il misto del loro pescato fritto oppure grigliato oppure, a peso, il pescato in ogni fattura a € 8 all’etto, o anche gamberi e scampi a  € 12 l’etto che possono essere crudi oppure alla griglia, o al vapore.

In tutti i piatti spicca la bontà della materia prima, rispettata nelle preparazioni e nelle cotture, realizzate al punto giusto e servite puntualmente a giusta temperatura.

La sera del mio passaggio l’offerta dei quattro DOLCI (€ 8), a mio avviso un po’ sottotono rispetyto alle cose eccelse che lo precedono. Cito il Cheesecake al mango e l’affogato al caffè Touba.  Non c’è alcun dolce al cioccolato, come d’altronde succede ovunque negli ultimi tempi, inspiegabilmente, visto che secondo le statistiche l’80% delle persone annovera il cioccolato come dolce preferito.

Esistono tre menu. Il MENU “LASCIATEMI FARE” comprendente 4 piatti a discrezione dello chef, a euro 40. Il MENU “AL GAMBERO DI SANREMO” di 5 piatti ad inventiva dello chef a euro 60. Infine il MENU “LASCIATEMI FARE” di 7 portate  sempre ad inventiva dello chef a 75 euro. Essi vengono serviti unicamente per tutto il tavolo.

La carte dei vini è ben fornita e, soprattutto non ha prezzi esorbitanti. Si inizia con una dozzina di etichette sotto ai 20 euro ed anche le altre bottiglie più importanti hanno ricarichi ragionevoli.

Il locale è elegante, le mise en place di tono, il servizio del patron è premuroso e calmo.  I prezzi d’insieme sono più che accettabili…  Ci incontro spesso diversi ristoratori TOP della provincia: una conferma della eccellenza della casa…

luigino.filippi@alice.it