La recensione: Rivamare, osteria con camere a Borgio Verezzi

23 10 2015 (10) - Copia

.                    Borgio Verezzi – Hotel ristorante RIVAMARE

Lungomare via Aurelia 27 – Tel.019 611 906

La Via Aurelia da tempo è stata allargata sul rettilineo di Borgio Verezzi, ma resta il fatto che le piazzuole dei parcheggi a me paiono gravemente insufficienti nell’alta stagione. Io sono stato fortunato e ne ho trovato uno a 100 metri dal ristorante/albergo. Allo scorso mio passaggio, tre anni orsono, ero venuto al tramonto e avevo ammirato la bellezza del cambio di luce sul mare durante tutta la cena. Questa volta ci son capitato di mezzodì e, con gli occhiali da sole,  mi sono goduto le due solarita, quella esterna di un complesso fortunatissimo, denominato semplicemente “Rivamare-Osteria-Camere”. Evidentemente la proprietà, si attiene alla “liguritudine” ma, non pecca del proverbiale “ciodu e fifèru” ligure. Mi spiego: nella vecchia Liguria, ancora molto diffusa, tutto s’aggiusta con chiodi e fil di ferro: qui assolutamente la mentalità è diversa.  Le altre solarità sono all’interno: tutto è lindo e pare nuovo o di manutenzione costante ad ogni inverno, la stagione che regala il tempo di rimediare ai danni della salsedine, visto che l’onda del mare è a 50 metri e l’arenile confina con l’ albergo. Solare anche è l’essere accolto con cotanta  gentilezza. Mi sono accomodato a un tavolo in veranda fronte spiaggia un mezzodì di venerdì e ho constatato che l’ambiente è tutto nitore, efficienza e gradevolezza. C’è cura e attenzione ai dettagli, le vetrate sono prive di aloni ( probabilmente le “fanno” tutte le mattine), i tavoli sono confortevoli, con tovaglioli sintetici blu mare e non manca una minipiantina al tavolo.

Dal punto di vista della ristorazione, il locale può definirsi polivalente. Disponibili tre tipi di Toast (euro 4-6). C’è poi il forno a legna che “produce” le sei focacce, formato grande pizza, (l’ESTIVA è con insalata, pomodori e ciliegini di bufala (!), una più invitante dell’altra, la lavagnetta del giorno elenca la Focaccia con salsiccia di Bra a crudo con scaglie di Parmigiano (€ 10); il flan di asparagi con crema di Raschera (13);  la Zuppetta di cozze alla martinara (€ 12); la Zuppa di cipolle di Verezzi con sgombro confit (14); le Mezze penne al ragù di salsiccia (€ 10); i Ravioli di pesce con zucchine e gamberi (€ 16); i Ravioli artigianali del plin al burro e salvia (€ 13); gli Spaghetti al ragu di polpo (€ 16). Non mancano ovviamente in carta la generosa insalata della casa, gli splendidi tagliolini al pesto di mortaio,  il Pescato alla Ligure e altri piatti di mare. Tra i quattro dessert (€ 5) cito l’affogato al cioccolato/caffè/liquore, nonché il cheese-kake del giorno.

La carta vini è di due paginette, non strafà e, adeguandosi all’insieme, pur disponendo di etichette ragguardevoli, si “piega” anche a offrirvi mezze bottiglie, vini sfusi a quartini e birre. Nell’insieme è una sosta “decontractée”, dove non vi sentirete degli “inferiori”ordinando solo due piatti e neppure derubati da un conto che benevolmente si attesta sui 30-40 euro a testa. Non ho visto le camere ma direi che dev’esser bello svegliarsi la mattina mare e scendere direttamente in spiaggia.

Luigino.filippi@alice.it – www.buongiornogourmet.it,