Archivi categoria: Il lavoro nella ristorazione

40 euro + bevande con menu ferreo, in una osteria, vi pare un prezzo giusto?

miniporzioniP1060346Sento parlare e vedo ogni tanto tripadvisorizzare dei locali, descrivendone le meraviglie e la convenienza. Spesso si tratta di locali tipo moderne osterie o trattorie, disadorne, con “careghe” dure, fredde di atmosfera e anche di temperatura (20°), con sottofondo di radio e pubblicità, tovagliette e tovaglioli di carta, peggio se sintetica e servizio da pizzeria. Vi si trovano piatti con cerchietti e gocce variopinte, sui bordi larghi di stoviglie mezze vuote al centro, attornianti cibi di materie prime poco costose, in quantità da fame. Cibi con ingredienti dagli abbinamenti disarmonici, atti a simulare per forza qualche piatto visto nei padellami televisivi, senza “abbassarsi” alla cucina familiare. E guai se ti lamenti, perché ti fanno anche passare per uno dell’ ”ancasciù”ancora attaccato a vecchia cucina, che forse invece potrebbe fare la loro fortuna.  Ma la cosa peggiore è che obbligano i clienti a menu fissi:  o mangiare quel che passa il convento o “saltare” quelli non graditi, fermo il prezzo ovviamente. A costoro pare normale chiedere 40 o più euro + bevande per un pasto. Ovvero, senza esagerare, con vino acqua caffè, oltre i 50 euro a testa.

Forse poteva sembrare normale fino a due -tre anni fa, quando i ristoranti importanti erano costosi. Ma oggi mi paiono preferibili diversi locali accoglienti, qualcuno stellato, dove ci si può comporre da soli un menu, il cui prezzo è già fissato non oltre i 45 euro per un pasto completo, scegliendo su una decina di piatti in carta. Godendo di tovaglie, di ambienti confortevoli, di servizio riguardoso etc… etc…

Quanti caffè deve fare il vostro barista per guadagnare?

caffèUno studio del 24 Ore si domanda quanto valgono gli Espressi per i 149 mila bar italiani: 6.600 milioni di euro, con una media di 175 al giorno per ogni bar.  Il sito Dissapore riprende anche altri particolari della la notizia.  ” Per ottenere un espresso o un cappuccino, servono 7 grammi di caffè, ovvero con un chilo si preparano, al netto degli sprechi, 130 tazzine. Ogni tazzina è venduta a circa 1,10 euro, e considerando che il fatturato giornaliero medio di un bar è  di circa 340 euro al giorno, il ricavo giornaliero derivante dalle tazzine di caffè è di circa 143 euro, ovvero il 42% del fatturato giornaliero totale.”. Chiaramente poi ogni realtà è diversa dall’altra, ma le medie sarebbero queste.

 

Il metodo sticazzi in cucina.

E’ appena uscito questo libro. Lo segnalo per il caso in cui ci fosse qualcuno che possa interessare un nuovo metodo di cucina con un appellativo come questo.

RadioFornelli mi trasmette che l’autrice non sarebbe una signora, ma diverse persone che hanno adottato uno pseudonimo. Beh allora,se così fosse,  potevano usare anche un accrescitivo nel titolo: non “sticazzi” ma “sticazzoni”.

 

Benvenuti ai bimbi educati: ora c’è anche uno sconto.

adesivoUn ristoratore padovano mesi fa lanciò una iniziativa: “Benvenuti Bimbi Educati” e creò una spilla, meritata da quasi tutti i piccoli che hanno frequentato il suo ristorante. Ora è andato avanti creando con altri 100 colleghi un network che distribuiranno il distintivo e applicheranno uno sconto, del 5% sul conto finale del tavolo.

“Pasto Testimone”: un altra incombenza per i ristoranti?

downloadIn Regione Piemonte si vaglierà l’introduzione del “Pasto-Testimone”.Esso consisterebbe nell’obbligo, nel caso di pranzi organizzati, di conservare in frigo una porzione di ogni piatto facente parte del menu servito. Ciò perché, a dire dell’Assessore alla Sanità, troppi ristoranti osserverebbero norme igieniche inadeguate, che causano decine di intossicazioni alimentari.