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Mougins: ristorante L’Amandier de Mougins

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Mougins (Costa Azzurra)

L’AMANDIER DE MOUGINS

Place des Patriotes

Tel. +33 (0)493 90 00 91

www.amandier.fr

 

Lusso calma e voluttà: è quel che, bravissimi, promettono i “cugini” francesi, invitando a una capatina da loro, proprio in inverno. Ne vale la pena: è un altro “mondo che va”, senza gli stress estivi e, cercandola, troverete anche un po’ di “vie en rose”, che sorprende trovare nell’entroterra, nell’arrière pays di Mougins, patria del settembrino Festival des Etoiles, con grandi cuochi. Qui, come può succedere solo in Francia, hanno intitolato la piazza al grande Roger Vergé, rétraité e vivente, già maestro di decine di stellatissimi (Ducasse, Maximin…). Tra i locali da lui creati, il trentennale “Amandier” mi pare quello che più ha mantenuto tutto il prestigio e la qualità, pur adeguandosi all’andar del tempo. E’ qui che il bravo chef Denis Fetisson offre menu a 19, 29, 31, 45 euro. Per chi ha nostalgia della cucina di Vergé ecco anche il menu di sei portate a lui dedicato a 55 euro (+ 25 se comprensivo di vini ad hoc). Il Carpe Diem de La Riviera l’ho assegnato proprio al “Menu Plaisir” del quale, scegliendo tra dieci proposte, potete ordinare come entrée il Raviole de foie gras, compoté de chou vert aux amandes, consommé brun, salades de carottes fanes – seguito dal pescato di Lieu jaune (una sorta di merlano) piqué aux olives (Taggiasche) au citron confits, mousseline de tapinambour et panais, jus de braisage – per poi passare ad un assaggio di formaggio Chèvre cendrée e concludere con un dolce con base Chocolat Noir. Il Menu Plaisir viene servito anche la sera e costa solo 45 euro, un prezzo convenientissimo in Francia. La carta vini, a parte i vini a bicchiere sugli 8 euro, (s)bilancia un po’ la convenienza del menu, perché sono più i vini sopra ai 100 euro che quelli sotto ai 50 (ma un Cote de Provence è a € 32); c’è una solerzia nel proporre l’aperitivo e si cura molto anche la temperatura dell’acqua minerale nel bicchiere… L’ambiente è accattivante, il giovane servizio va e viene un po’ impersonale ma è però ben diretto dal bravo e sempre presente Silva Stéphane. Tenetevi un po’ di tempo per visitare il villaggio: ne vale la pena, soprattutto la sera, anzi, merita il viaggio, anche per la terrazza nei mezzodì soleggiati.

Alassio: ristorante La Locanda dell’Asino

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Alassio

Locanda dell’Asino

Via Ignazio dell’Oro 4

Tel. 0182 648 071

www.lalocandadell’asino.it

 

Negli ultimi due anni la cucina “in crescendo” di Giorgio Servetto ha conquistato nuovi clienti e Guide Nazionali di ristoranti, tanto da trovarla con un sonoro 15 sull’ultima Guida dell’Espresso appena uscita. E’una cucina di ricerca senza abbandono della tradizione ma con guizzi di fantasia che, nei miei ripetuti passaggi e assaggi, ho incredibilmente trovato sempre riusciti. Il CARPE DIEM de La Riviera di questa settimana è quindi la sua nuova Carta d’Autunno che prevede ben tre menu Degustazione a € 32 (tre portate e sorbetto)- € 42 (quattro portate e sorbetto) – € 55 (cinque portate e dessert). Ma questa volta della corposa carta voglio insolitamente citare solo tre primi di pasta: i cappellacci in sfoglia integrale farciti di pinoli e olive Taggiasche, zuppa di triglia di scoglio con triglia arrosto; – i tortelloni di funghi con sanguini trifolati, patata liquida, salsiccia di coniglio al timo, mandorle tostate; – i tortelli di sfoglia di cacao e caffè farciti di cernia e mascarpone, spuma leggera all’aglio di Vessalico, ricci di mare. Ci sono poi altre 22 proposte invitanti, nonché una decina di dessert dei quali, in questa stagione sceglierei la crespella allo zafferano farcita di castagne e crema salsa ai cachi, castagne caramellate. Il servizio è “giusto”, il locale è anche più calmo che in estate, la carta vini ha grande scelta e qualità. Mi pare che basti e avanzi per metterlo presto in agenda con un punto esclamativo!

Sanremo: ristorante Glam

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Sanremo

Ristorante GLAM

Corso Inglesi 1

Tel. 0184 623131

www.glamrestaurantsanremo.it

chiuso mercoledì

 

Ha da pochi giorni nuova gestione questa terrazza chiusa, fronte palme dell’Imperatrice e, a lato, vista casinò con luminarie. Un centinaio di coperti (più una dozzina nel “Privé”), ambiente solare, vetrate terse (dietro le quali finalmente non mi son più attapirato dal freddo, come in passato). C’è il guardaroba gratuito che evita “l’adorno” di giacconi alle poltrone bianche, il personale è in divisa e parla sei lingue, c’è un maitre-sommelier capace (già all’Hotel de Paris)… Il menu degustazione viene composto a scelta dal cuoco Matteo Riccitelli (già alle Vie del Sale), prevede quattro portate a sorpresa di pesce più un dolce (45 euro). Io ho preferito imbroccare, alla carta, un ottimo Cappon Magro della tradizione (€ 16) e un buon pescato alla ligure (€ 6 all’etto). Ho “scoperto” poi che c’è anche un ragguardevole “corner” cucina dedicato alla pizza ed ho voluto assaggiarla: buona anch’essa. Ecco, forse il Carpe Diem de La Riviera di questa settimana può essere proprio questa flessibilità: l’accomodarsi “baideuei” in un ambiente “di prima”, magari soltanto per un piatto di sei Fines de Claires (€14) o per scegliere tra una dozzina di buone pizze da 8 a 15 euro (un vero “superfrizzo” quella con ricotta e San Daniele), ma senza imbrancarsi nei pur simpatici ambaradan dei pizzoranti; o ancora per il dopoteatro fino a mezzanotte… Vini ? Oltre un centinaio, ben assortiti, molti sotto ai 25 euro, ma anche birre e Champagne, per gourmet che, più che il botto, ne amano il “soupir”… anche nei prezzi.