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La recensione. A Montecarlo Rest. Robuchon dell’Hotel Metropole e il 28 novembre serata Tartufo Bianco d’Alba

Montecarlo – JOEL ROBUCHON – Hotel METROPOLE – 4  Avenue de La Madone – Tel.  +377 93 15 15 10 – www.metropole.com

Alla prenotazione, oltre alle consuete coordinate, vi chiederanno se avete esigenze particolari e se per caso vi recate da loro per qualche ricorrenza. Magari se è il vostro compleanno,  potreste trovare una sorpresina. Joel Robuchon ha lasciato il nostro mondo ad agosto 2018, ma in questo ristorante che continua a portare il suo nome, lo Chef è concretamente da anni il bravissimo CHRISTOPHE CUSSAC, della cui partita, oltre i vetri della sala si distinguono una decina di persone silenziose, che svolgono ognuna il proprio preciso compito. Altro che il solito ambaradan di molte cucine!

A 100 metri dal park del Casinò, oltrepassando un arco da “colonne d’Ercole” vi troverete negli spazi dell’Hotel ornati da lucide Bentley, Lamborghini o TOPCAR similari… Poi una porta girevole vi immetterà in ambiente “sombre” calmo e lussuosamente elegante; oltrepasserete poi l’intimo spazio bar (che meriterebbe una sosta per l’aperitivo o per un distillato finale) e subito dopo ecco il ristorante con vetrate.

L’accoglienza garbata e deliziosa, diretta dal bravo Mario GIAMBATTISTA , vi accompagnerà a scegliere un tavolo gradito e vi curerà per tutta la vostra sosta senza cali di attenzione ma senza arrovogliarvisi attorno: qui regna classe ma anche  convivialità. I tavoli sono ampi e ben distanziati, le mise en place classiche, le poltrone basse e comode. A partire dallo scenografico carrello dei dodici pani tiepidi che vi raggiunge subito dopo l’eventuala aperitivo (quest’ultimo riccamente accompagnato). Insieme al “monumento” di pane arrivano anche i piattini dell’olio e del burro, morbido, ca va sans dire…

Nella prima facciata della carta è scritto che potete comporre il vostro pranzo del mezzodì scegliendo i piatti secondo il vostro appetito, con la formula di ben TRE MENU (non serviti la sera), e più precisamente:

Il MENU DEJEUNER a € 62: 1) Amuse Bouche – 2) Entréea scelta – 3) Piatto a scelta – 4) Dessert a carrello. Compresa acqua mineralizzata.

Il MENU DEJEUNER a € 82: 1) Amuse Bouche – 2) Prima Entrée a scelta – 3)  Seconda Entrée a scelta – 4) Piatto a scelta – 5) Dessert a carrello. Compresi acqua e caffè o the finale.

Il MENU DEJUNER a € 97: 1) Amuse Bouche – 2) Prima Entrée a scelta – 3) Seconda Entrée a scelta – 4) Primo Plats a scelta – 5) Secondo Plats a scelta – 6) Dessert a carrello – Compresi acqua, caffe o the

Serviti invece anche a cena in  seguenti menu:

Il MENU VEGETARIEN (senza glutine) a € 99 comprendente: 1) Le quinoa, coeur de bouchée dorée et moelleux au piquits fumé – 2) Le Potiron fine crème glacés aux champignons marinés à la pistache – 3) L’Artichaut rotì et onctueux, voilé d’un capuccino de pois chiches au curcuma – 4) Le riz facon risotto à la betterave  et copeaux de Parmesan – 5) La fraicheur pomme  er kiwi en émulsion de gingembre – 6) Le café ou le the escorté de bonbons chocolat au caramel.

Il MENU DECOUVERTE prevede una bella panoramica sul meglio di Cussac: nove portate a 220 euro.

La curiosa Carta  PICCOLE DEGUSTAZIONI, consente di scegliere tra una ventina di piatti, ma in piccole porzioni, a partire da 23 euro ciascuno.

Ciò in alternativa alla scelta classica alla CARTA,  che però prevede prezzi più elevati, a partire dai 40 euro per ogni piatto.

Con una portata adatta, prima o poi, vi verrà in ogni caso servito il mitico puré (penso di patate vecchie a pasta bianca) compatto, soffice, cremoso: l’imperdibile e più celebre puré del mondo intero, da decenni.

Così come al momento del DESSERT, anche con i menu, potrete scegliere tra una ventina di tentazioni, a partire, ad esempio, da un Clafoutis perfettamente equilibrato (senza eccessivo sapore di uovo) e una torta al cioccolato fondente, da mugolii di piacere… e così continuando con altre diaboliche suggestioni dal Carrello delle 20 Brame, che indurrebbe anche un santo a trasgredire buoni propositi di dieta.

La carta vini, curata dal bravo FREDRIC WOELFFLE’, un veterano della maison, con una valida équipe, è formata da 36 pagine scritte fitte fitte. Inizia con una offerta di 33 vini a bicchiere a partire da 18 euro (anche 12-15 euro al mezzodì). Seguono tre pagine di Champagne. Dopodichè si apre il mondo dei vini francesi che partono da 65 euro, quattro pagine di vini italiani e due di altri stranieri. La cura del vostro bicchiere è sempre pronta e presente, ma con discrezione e senza antipatici eccessi nei rabbocchi. 

Concludendo: nell’insieme e nei particolari, l’ambiente, la cucina, il servizio, i vini, mi sembrano un TOP. Certo i prezzi sono quel che sono ma sono in linea con quelli generalmente praticati nel Principato e nei ristoranti TOP del mondo. Anzi, al mezzodì, diventano addirittura convenienti.

Una sosta da non mancare assolutamente se le preferenze, sia estetiche che di palato, prevalgono su altre esigenze. Non fosse altro, anche per “fare il tagliando” dei raffinati che apprezzano ancora il mondo del bello e dell’eleganza, ormai sempre più raro.

Per inciso:  Giovedì 28 novembre si terrà una serata che glorificherà il Tartufo Bianco d’Alba: info sul sito dell’hotel.

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