La recensione: a Tourrettes (VAR) – Hotel Restaurant TERRE BLANCHE

.                      2018 may 8 (49) - Copia                                                 Tourrettes (VAR)  –  TERRE BLANCHE

.                3100 Route de Bagnols en Foret  –  Tel. +33 (0)494 39 90 00

L’uscita autostradale è quella di Fayence, varcata la quale s’ attraversano boschi, laghetti ameni e zone verdeggianti sino a raggiungere facilmente l’albergo, immerso nei suoi 265 ettari privati di vegetazione provenzale. E’ uno delle strutture meglio classificate di Francia. La sua sistemazione è bucolica, silenziosa, lussuosa ma senza pomposità. Le camere sono sparse nella proprietà in 45 villette.

I ristoranti sono quattro: il FAVENTIA (il gourmet), il GAUDINA LOUNGES, il CAROUBIER (quest’ultimo chiuso la sera). Io avevo prenotato al Faventia, ma per un loro errore, sono stato sistemato al Gaudina Lounge che, grazie all’insieme, non mi ha fatto desiderare di meglio. Forse anche grazie al cameriere italiano (Daniele), competente e simpatico.  L’ambiente è spartano-chic, tranquillo, poltrone comode, spazi ampi, e il servizio è sollecito.

La formula del Gaudina prevede un MENU, oppure LES TAPAS, oppure la SNACKS  e, ovviamente, una carta da una quarantina di proposte, che elenca otto ENTREES dai 21 ai 30 euro, cinque PASTE FRESCHE e RISOTTI dai 18 ai 29 euro, quattro POISSONS dai 28 ai 32 euro,  sei proposte di CARNI dai 27 ai 39 euro, tre piatti di LEGUMES DU JARDIN a 23 euro. Non manca un VIVIER con pescato di mare, aragoste e astici blu a prezzi conformi e adeguati. Il ricco plateau dei FROMAGES è proposto a 13 euro. Quanto ai DOLCI  sono 11 le proposte e i più golosi possono andar giù di testa scegliendone uno con € 9, due con € 16, tre con € 23, quattro con € 30.

Ma, soffermandoci sul ragionevolissimo MENU SAVEURS GOURMANDS, di due piatti più dessert a 58 EURO,  la prima scelta è da fare su cinque proposte, tra le quali cito la classica Terrine de foie gras de canard maison, chutney de fruyits, pain de campagne grillé, oppure  il Thon albacore en tartare au gingembre et citron vert, oppure sulla traditionelle soupe de poisson de roches faite maison.  Come piatto successivo si può scegliere tra 5 proposte, tra le quali cito l’wok de calamar aux saveurs asiatiques, le Quasi de veau rotì, legumes mijotés et vrai jus de déglacage.  Segue, a scelta la ricca Assiette de fromages, oppure un dolce a scelta dal loro carrello. Con supplemento si può derogare al menu, ad esempio commettendo il peccato di gola dell’Astice Blu dall’acquario: il migliore mai assaggiato.

La carta vini è molto ben fornita (24 pagine); mostra i suoi muscoli. Ad esempio un Prosecco 2014 Casa Vittorino è a 55 euro, un Mumm Cordon Rouge è a 98 euro, ma ci sono diversi vini, dignitosi, che costano sui sui 40 euro. Concludendo: una botta di vita a un’ora dalla frontiera, senza fucilate al momento del conto: merita il viaggio.  (luigino.filippi@alice.it