La recensione, a Beaulieu-sur-Mer, il ristorante LA TABLE DE LA RESERVE !

d                       Beaulieu sur Mèr – LA TABLE DE LA RESERVE

5 Bd. Marechal Leclerc – Tel. +33 (0)493 01 00 01

www.reservebeaulieu.com

Hanno conservato il numero 01, che era il primo utente ad allacciarsi all’arrivo del telefono . La storia di questa villa/palazzo fiorentino ha visto passar sotto le sue volte, ancora oggi affrescate con Liberty originari, il Gotha del mondo intero. Negli ultimi decenni poi, una famiglia di imprenditori illuminati (i DE LION, padre e figlio), si sono dedicati all’albergazione con grande passione  e risultati entusiasmanti, anche con altri alberghi.  Questo ha tre ristoranti ed ora,  secondo una tendenza non solo francese, ne ha gemmato un altro con le caratteristiche della Brasserie-Bistrot, con un cucina del tutto autonoma affidata alla chef executive ANNE SOPHIE SABINI. Costei era già seconda di cucina  presso loro un Palace con ristorante stellato a Saint Tropez. E’ ormai famosa qui la sua BOUILLABAISSE del venerdì, una zupppa di pesce con rouille e croutons, preparata secondo la miglior tradizione, che può anche essere un piatto unico, a 38 euro, un prezzo introvabile in Costa Azzurra, a questo livello poi … .

Il locale si apre con vetrate intere verso la provinciale e il giardino d’accueil dell’albergo regala a La Table una illuminazione a festa). L’ambiente è razionale ma con tocchi di design che ne evitano la banalità; i tavoli sono distanziati quanto basta per assicuravi privacy, in tavola non manca sale, pepe, etc e anche una bottiglia di 25 cl. di olio EVO Fernando PENSATO del Principato di Monaco (sic) sulla cui etichetta è precisato che è spremuto a freddo. Insomma, l’ambiente è di un certo charme, tanto che quasi non si rileva il fatto che ci si debba accontentare di una sia pur simpatica tovaglietta ovale di plastica intrecciata, nobilitta da un tovagliolo in cotone); il cestinetto è colmo di pane piacevolmente tiepido e croccante.

La carta cibi elenca una ventina di proposte che, costando dai 9 ai 28 euro toglie ogni titubanza, ad iniziare dalla “pizzetta tomate” a 9 euro dall’aspetto impensabile per un Italiano, ma dal sapore sorprendentemente buonissimo, che invoglia/consente un bis, do degli ottimi gnocchi au pistou a 13 euro;d due proposte rassicuranti per degli Italiani. Un occhio di riguardo è anche verso i VEGETARIANI con una Woc de legume d’hiver et herbes fraiches, che è un inno alla natura e agli orti dei dintorni.o  La carta riporta quattro proposte, integrate da una lavagnetta con il MENU A 31 EURO, ordinando il quale potete scegliere due portate più il dessert, scegliendo tra la Velouté de lentilles oeuf parfait, lardons, croutons oppure la Tète de veau croustillante revisitée, sauce Gribiche. A seguire potete scegliere il Cabillaud cuit au plat, éminsé d’endives, pois gourmand et tomates confites ; oppure un semplice ma non banale Joue de bœuf facon Bourghignon.

Per i dolci, che non sono elencati in nessuna carta , ma che vengono modestamente presentati direttamente a vassoio, l’abile loro pasticcere ne prepara sei. Il loro sapore è migliore della presentazione e tra essi cito l’imperdibile Dome au chocolat, nonché la tarte passion exotique bisquit praliné riz soufflé: due proposte che sono all’altezza, anzi sono un PLUS rispetto a quanto le ha precedute nel vostro pasto.d Va detto che i ristoranti francesi curano molto il dessert rispetto a quelli italiani fermi al Tiramisù, che si accontentano  della bravura ( o meno) del proprio cuoco. I Francesi si affidano, appena loro possibile, a un pasticcere di scuola ad hoc e danno molta importanza all’ultima portata. In fondo essa ha il compito di satollare l’avventore, chiudere il pasto lasciando un buon ricordo della sosta e preludere a un ritorno del cliente. Tra i dessert è disponibile anche la Planchette dei Formaggi dalla quale potete scegliere a piacimento a 10 euro.

La carta vini, con una cinquantina di etichette, è proporzionata all’insieme. Segnalo il BOURGOGNE A.B. C. Fanny Sabre  2016 a 49 euro, un prezzo non lieve ma “regolare” sotto questo cielo costazzurrino.   d

Va spesa ancora una parola sul servizio, alla mano, professionalissimo e integrato, incredibilmente, dalla cuoca che di tanto i tanto esce in sala, non a farsi bella e neppure ad annoiarvi con non richieste spiegazioni minuziose sulle sue preparazioni, ma soltanto per capire se siete davvero soddisfatti. Tranquilli, se avete voglia di un tète a tète nessuno interromperà i vostri momenti da vie en rose. Insomma è una sosta rassicurante che può finalmente riaccendere il desiderio di oltrepassare la frontiera, per riassaporare discretamente il confort di semplicità+buon gusto, la calma ma senza sbadigli e anche la volupté  degli spiriti liberi dal cuore caldo …

Luigino.filippi@alice.it