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7 santuari uniti da una linea retta: la misteriosa fede per San Michele Arcangelo/

“Una misteriosa linea immaginaria unisce sette monasteri, dall’Irlanda fino a Israele. E’ solo una coincidenza? Sono sette santuari lontanissimi tra loro, eppure perfettamente allineati(siviaggia.it).

La Linea Sacra di San Michele Arcangelo è secondo la leggenda il colpo di spada che il Santo inflisse al Diavolo per rimandarlo all’inferno.

In ogni caso è sorprendente a disposizione di questi santuari sulla linea: i tre siti più importanti Mont Saint Michel in Francia, la Sacra di San Michele in val di Susa e il santuario di Monte Sant’Angelo nel Gargano sono tutti alla stessa distanza. Un monito del Santo affinché vengano sempre rispettati le leggi di Dio ed i fedeli proseguano nella rettitudine. Inoltre la Linea Sacra è in perfetto allineamento con il tramonto del sole nel giorno del Solstizio di Estate (www.viagginews.com).

1) SKELLING MICHEAL

Il tracciato comincia in Irlanda, su un’isola deserta, dove l’Arcangelo Michele sarebbe apparso a San Patrizio per aiutarlo a liberare il suo Paese dal demonio. E’ qui che sorge il primo monastero: quello di Skellig Michael (“roccia di Michele”)

2) SAINT MICHEAL’S MOUNT

La linea si dirige poi diritta verso Sud e si ferma in Inghilterra, a St. Michael’s Mount, un isolotto della Cornovaglia che con la bassa marea si unisce alla terraferma. Proprio qui San Michele avrebbe parlato a un gruppo di pescatori

3) MONT SAINT MICHEL

La linea sacra prosegue poi in Francia, su un’altra celebre isola, a Mont Saint-Michel, anch’esso tra i luoghi di apparizione dell’Arcangelo Michele. La bellezza del suo santuario e della baia in cui sorge sulla costa della Normandia lo fanno uno dei siti turistici più visitati di tutta la Francia ed è patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1979. Questo luogo già dal tempo dei Galli era intriso di forte misticismo, poi nel 709 l’Arcangelo apparve al vescovo Avranches, Sant’Auberto intimandogli che gli venisse costruita una Chiesa nella roccia. I lavori presero il via ma fu con i monaci benedettini a partire dal 900 che l’Abbazia venne edificata.

4) SACRA DI SAN MICHELE

A ben 1000 chilometri di distanza, in Val di Susa, Piemonte, sorge il quarto santuario: la Sacra di San Michele. La linea retta unisce anche questo luogo sacro al resto dei monasteri dedicati a San Michele. La costruzione dell’abbazia inizia intorno all’anno mille e nel corso dei secoli si sono aggiunte nuove strutture. I monaci benedettini l’hanno sviluppata aggiungendo anche la foresteria in quanto questo luogo era di passaggio per i pellegrini che affrontavano la via Francigena.

5) SANTUARIO DI SAN MICHELE ARCANGELO

Spostandosi di altri 1000 chilometri in linea retta si arriva in Puglia, sul Gargano, dove una caverna inaccessibile è diventata un luogo sacro: il Santuario di San Michele Arcangelo. Il Santuario fu iniziato intorno al 490 anno della prima apparizione dell’Arcangelo Michele a San Lorenzo Maiorano

6) MONASTERO DI SYMI

Dall’Italia la traccia dell’Arcangelo arriva poi al sesto santuario, in Grecia, sull’isola di Symi: qui il monastero custodisce un’effigie del Santo alta 3 metri, una delle più grandi esistenti nel mondo.

7) MONASTERO DEL CARMELO

La linea sacra termina in Israele, al Monastero del Monte Carmelo ad Haifa. Questo luogo è venerato fin dall’antichità e la sua costruzione come santuario cristiano e cattolico risale al XII secolo.”

Testi tratti dal seguente sito che ringrazio: https://it.aleteia.org/2017/05/15/7-santuari-uniti-da-una-linea-retta-la-misteriosa-fede-per-san-michele-arcangelo/

A Dolceacqua dalla fontana sgorga acqua color Rossese…

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( La fontana a Caldari di Ortona)

Dolceacqua ha creato una curiosità turistica colorando di rosso l’acqua che sgorga da una fontana. Ma c’è anche un paesino dove è davvero vino quello che sgorga dai rubinetti della foto tratta dalla notizia che pubblicai nel 10/2016… che qui riproduco:

 La fontana Bogedas Irache

Apprendo dal Dailibest che “il 9 ottobre, dalle ore 17, a Caldari di Ortona in provincia di Chieti aprirà la prima fontana di vino d’Italia. A sgorgare dalle cannelle sempre aperte sarà il nettare rosso, per dissetare i viandanti in cerca di ristoro. La fontana di vino sarà completamente gratuita. 

 La fontana sarà inaugurata al termine dell’iniziativa “Dora e Sempre” della Cantina Dora Sarchese. L’idea è nata dai promotori del Cammino di San Tommaso, il viaggio sulle orme dell’apostolo che da Ortona, luogo di sepoltura del santo, fino a Roma. Cosa c’entra il santo, direte voi? C’entra, c’entra.

Nel più famoso Cammino di Santiago di Compostela, a Navarra, una delle località spagnole del percorso, i pellegrini s’imbattono nella fontana Bogedas Irache, da cui sgorga vino. Un ottimo esempio da cui prendere spunto per donare ai fedeli di San Tommaso un po’ di sana ubriacatura.

La fontana di vino si colloca in quella tradizione di ospitalità e accoglienza tipica dell’Abruzzo ed è una vera rarità, perché se è vero che ci sono altre fontane del genere in Italia (a Roma, Taranto e Gorizia), queste ultime sono aperte solo per ricorrenze particolari, mentre quella di Caldari di Ortona sarà sempre aperta per rifocillare il camminatore o per rendere ebbro il comune cittadino.

 

Licenze supermercati: si, se sosterranno piccoli negozi dell’ entroterra… ?

supermercato“Quando gli amministratori concendono licenze per maxi aperture commerciali lungo la costa, come parziale canone di urbanizzazione, mettano nel conto dei colossi della grande distribuzione anche l’impegno per mantenere in vita negozi in paesi d’altura talvolta sperduti come Realdo e Verdeggia. Assistenzialismo? No, oltre a un minimo garantito e certo, si diano anche incentivi a chi sta dietro il banco”.  Così chiederebbe alla Regione Liguria il “cucinosofo” SERGIO ROSSI” spalleggiato da Franco Boeri Roi, in una trasmissione su PrimoCanale.

La notizia più completa: http://www.primocanale.it/notizie/la-salvezza-per-le-botteghe-d-entroterra-ecco-la-ricetta-del-cucinosofo-193874.html

Al G.H. du Cap a St. Jean Cap Ferrat, assumeranno 250 persone.

GHduCapOffrono 250 posti di lavoro per la stagione 2018.  Li selezionerà Estelle Fleuret che così consiglia i candidati: “Ils devront nous convaincre de leur motivation et des leurs compétences en quinze minutes maximum. Ils devront donc avoir préparé cet entretien et s’être renseigné sur le Grand-Hôtel du Cap-Ferrat. Compte tenu de l’éloignement de notre établissement, ils devront également avoir prévu un moyen de transport pour se rendre à l’hôtel. Nous leur conseillons de se présenter dans une tenue correcte. Surtout, qu’ils restent naturels et qu’ils nous fassent part de leur enthousiasme à l’idée de rejoindre notre établissement.” 250 persone mi sembrano molte… Speriamo che confermino lo chef del 2017, Yorich Tiéche ….. Ad ogni modo la notizia completa è sul seguente link:https://www.lhotellerie-restauration.fr/journal/emploi/2018-01/Estelle-Fleuret-Grand-Hotel-du-Cap-Ferrat-Nos-perspectives-de-recrutement-pour-2018-sont-tres.htm

Un Parmigiano Reggiano premiato come il miglior formaggio del mondo.

latteria san pietroE’ stato premiato come “miglior formaggio del mondo a latte crudo”, ha vinto anche per la stagionatura superiore a trenta mesi.  Sono i riconoscimenti della Latteria Sociale San Pietro di Valestra di Reggio Emilia (foto). Lo hanno sentenziato i giudici della prestigiosa associazione internazionale The Oldways Cheese Coalition, i quali, tra 3.001 formaggi provenienti da 25 Paesi, hanno scelto proprio il prodotto di questo caseificio.  Maggiori dettagli sul sito: http://www.huffingtonpost.it/2018/01/17/il-nostro-parmigiano-reggiano-e-stato-premiato-come-il-migliore-del-mondo-per-farlo-cosi-buono-lo-coccoliamo-come-un-figlio_a_23335883/