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IL MIGLIOR RECEPTIONISTA DEL MONDO? IL 2° CLASSIFICATO LO TROVATE A LORGUES NEL VAR FRANCESE

Lo Chateau de Berne a Lorgues

L’ Associazione Internazionale degli Assistenti Direttori e dei Responsabili della Reception (AICR) ha svolto a Nizza il suo 60° congresso. 17 candidati, il lizza per il titolo di Miglior Receptionist del Mondo (trofeo David Campbell, hanno svolto una serie giochi di ruolo, sessioni di brainstorming ed esercizi di velocità, con giuria internazionale. Tra le prove c’era la gestione delle diverse richieste dei clienti, dai check-out posticipati, alle emergenze mediche ed anche una tavola rotonda sul problema dei furti negli alberghi. 

I risultati, svelati durante una cena di gala al Negresco il 2 marzo scorso hanno èrpclamato Jedrzej Krol , il candidato polacco come vincitore. Ma al secondo posto c’è Titouan Rolland, il candidato francese che oggi lavora allo CHATEAU DE BERNE a LORGUES (nel Var), in una proprietà latifondo: vi ho soggiornato anni fa e la strada che si snodava nel loro bosco per una decina pareva non finire mai di … Ma poi ne è valsa la pena.

La sala: cresce il problema del personale qualificato. Ecco i “rimedi” di tre professionisti.

La rivista professionale Hotellerie et Restauration (https://www.lhotellerie-restauration.fr/actualite/penurie-de-personnel-la-charge-mentale-de-l-incompetence ) , della quale raccomando l’abbonamento on line, pubblica una intervista a tre professionisti riguardante l’abbassamento della professionalità. Ecco le dichiarazioni di alcuni titolari.

“L’incompetenza può essere convertita in competenza con tempo e impegno, ma il ‘non mi interessa’ no. Il problema è soprattutto in sala. Questa mancanza di coscienza professionale riguarda tutta la società. Avevo una stanza dell’hotel rinnovata. L’elettricista ha trovato il modo di dimenticare la terra!”

“Ho creato una figura manageriale che copre tutta la nostra organizzazione e libera i responsabili di sala e cucina ma anche il vicedirettore che aveva la missione di controllare la qualità del lavoro. Quando passi il tempo a monitorare, non vai avanti ”. “Manderò il mio responsabile di sala ad un corso di formazione per imparare a supervisionare le persone che non sono molto coinvolte. Si stanca di dover ripetere tutto 50 volte!”.

 “ Semplifico il più possibile i compiti per limitare la negligenza: niente più quadri alle pareti perché sono sempre appoggiati, niente più tende, tovaglie mal posizionate. Le posate sono sul tavolo per non essere dimenticate. Mi avvalgo di un’impresa di pulizie per garantire la qualità della pulizia. Non esiste più alcuna finitura, alcuna perfezione. Metto cose statiche che proteggono da interventi sfortunati ” 

“Se i giovani esprimono una tale mancanza di entusiasmo bisogna cercare di capirne il motivo. I giovani non sono più come noi. Non rispettano gli orari. Hanno bisogno di fiducia e rispetto. Al contrario, anche un eccesso di competenza può essere un problema. Ne siamo stati testimoni con un quadro eccessivamente esigente. Era in pericolo. Ha spaventato la nostra squadra. Devi bilanciare le cose con attenzione. C’è una società di formazione che ha allenatori che imparano come gestire e motivare i tuoi team. Avevo un apprendista incontrollabile con problemi di salute e familiari. Lo abbiamo capito, lo abbiamo aiutato. È diventata la nostra migliore collaboratrice.

Impedire la proroga dei permessi per tavolini e dehor selvaggi? E’ buona cosa?

Un emendamento al DDL CONCORRENZA per spostare a fine 2024 le norme introdotte durante la pandemia. Ma in centro i vicini non sopportano più … E’ argomento de Il Gambero Rossu sul seguente link:

https://www.gamberorosso.it/notizie/dehors-e-tavolini-aperto-cittadini-scrivono-a-mattarella-per-impedire-proroga/?utm_term=71488+-+Dehors+e+tavolini+%22selvaggi%22%2C+i+cittadini+scrivono+a+Mattarella+per+impedire+la+proroga&utm_campaign=NL+GIORNALIERA+ITA&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=7975+-+3612+%282023-11-04%29