
L’organizzazione ecologista Ultima Generazione ha promosso un’azione denominata “boicottaggio del carrello”, esortando i cittadini a rinunciare agli acquisti del sabato a partire dall’11 ottobre. L’iniziativa intende denunciare il rincaro dei generi alimentari, sostenendo che le catene di supermercati e le multinazionali del cibo ottengano profitti sproporzionati, mentre gli agricoltori subiscono perdite.
Ciononostante, la mobilitazione rischia di gravare ulteriormente su un comparto distributivo già fragile, appesantito dall’aumento delle spese operative e dal calo delle vendite. Le insegne della grande distribuzione sono coinvolte in una concorrenza estrema, che le spinge a proporre offerte molto aggressive, talvolta con riduzioni di prezzo oltre la metà del valore originale, spesso a scapito dei propri ricavi. Di recente, diversi gruppi della GDO hanno avuto scontri con i principali produttori alimentari, accusati di contestare le politiche di sconto troppo forti.







