Quaresima: ai cattolici sono consentiti pesci e crostacei

cenacolo Leonardo

 

 

 

I cattolici devono astenersi dalla carne nei venerdì di Quaresima, ma il pesce non è l’unica opzione. Sono infatti permessi animali e cibi derivati dagli animali d’acqua. In latino la parola usata per descrivere che tipo di “carne” non è permessa il venerdì è “carnis”, e si riferisce alla “carne animale”.  Le leggi sull’astinenza considerano che la carne deriva solo da animali come polli, mucche, pecore o maiali – che vivono tutti sulla terra. Anche gli uccelli sono considerati carne. L’astinenza non include succhi di carne e cibi liquidi fatti con la carne. Per questo, cibi come brodo di gallina, consommè, zuppe cucinate o insaporite con la carne, sughi o salse alla carne, condimenti fatti con grassi animali tecnicamente non sono proibiti. Ad ogni modo, i teologi morali hanno tradizionalmente insegnato che dovremmo astenerci da tutti i prodotti derivati dagli animali (tranne cibi come gelatina, burro, formaggio e uova, che non hanno alcun sapore di carne). I pesci sono una categoria diversa di animali. Le specie di acqua dolce e salata, gli anfibi, i rettili (animali a sangue freddo) e i crostacei sono permessi.

 

Per approfondire,  il sito è il seguente: https://it.aleteia.org/2018/03/02/se-cattolici-hanno-sempre-digiunato/