Si parla già della prossima Fiera del Tartufo d’Alba
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Firenze: c’è l’Ordinanza che vieta di mangiare in strada
Eppure fino a qualche anno fa chi mangiava in strada cercava un posto appartato, di solito i giardinetti, cove consumare un panino con discrezione… Oggi invece, in tempi in cui addirittura viene esaltato e promosso lo street-food, siamo arrivati al punto che in via de’ Neri a Firenze hanno dovuto vietare fermarsi per mangiare in strada (anche stando in piedi). L’ordinanza varrà per qualche mese. Evidentemente l’educazione è così poco diffusa, che ci vogliono le ordinanze … (credito foto: firenzetoday)
Momenti magici per i “seguaci” di Bacco appassionati di Mozart…
Giorni fa, ho promesso di cercare un CD molto particolare: l’ho trovato. Si intitola “Mozart et le Vin”. Lo ricevetti nel 2006 come abbonato a “La Revue du Vin de France”; credo quindi che sia pressoché sconosciuto in Italia . Contiene dei brani molto noti, ognuno dei quali si sposa perfettamente con la degustazione di determinati vini francesi. Ho cercato i singoli link su Youtubemusic e ve li ind..
A voi lascio soltanto di procurarvi i vini.
Non mi risulta che in Italia abbiano mai pubblicato una ricerca del genere con vini italiani. Se qualche Bucca Sernua potesse comunicarmi il contrario ne sarei davvero felice. Diversamente, se un sommelier e un musicista fossero di buona volontà, potremmo anche organizzare delle degustazioni con ascolto…. Il locale dove svolgerle ce l’ho.
01) Sonata per piano K33 – Marcia Turca (3° movimento) – 3’24” si abbina a un Cote Rotie potente, 3 magari a la “Turque” de Guigal . Link: https://www.youtube.com/watch?v=MAY0vKIBY5s
02) Concerto per violini n. 5 – Rondò (3°movimento) – 8’33” – Si abbina a un Coteau du Layon, ampio e generoso. Link: https://www.youtube.com/watch?v=LVHkM41SnHI
03) 03) Sinfonia n. 40: molto allegro (1° movimento) – 7’38”. Si abbina a un bel PUILLAC, potente e carnoso. Link: https://www.youtube.com/watch?v=l45DAuXYSIs
04) Concerto per piano n. 21: Andante(2° movimento) – 6’26. Si abbina con un Mersault di grande personalità e ampiezza. Link: https://www.youtube.com/watch?v=_4BZh9xD3VA
05) Le Nozze di Figaro: “Voi che sapete” (Aria dei Cherubini) – 2’49”. Si abbina a Un Jurancon moelleux tutto soavità. Link: https://www.youtube.com/watch?v=1nRObrCLKNs
06) Concerto per piano n.23 : Adagio (2° movimento) – 6’13” – Un Gewustraminer alsaziano Link: https://www.youtube.com/watch?v=ja4ELOmNpOo
07) Don Giovanni – Aria del Catalogo. 5’47 – Un grande Sauternes – Link: https://www.youtube.com/watch?v=INF9r5jju0A
08) Sérenade “Una piccola musica di notte” – Allegro (1° movimento) 5’16” – Uno Champagne rosé millesimato. Link: https://www.youtube.com/watch?v=h7vGU96s3m8
09) Concerto per clarinetto: Adagio (2° movimento) 6’24” – Un delicato Pessac Léognan Link: https://www.youtube.com/watch?v=J4ocVFqn7CY
10) Sinfonia n. 25 – Allegro con brio (1° movimento” 11’10” – un Cote de Baume strutturato. Link: https://www.youtube.com/watch?v=lR0hzxarv9I
11) Concerto per flauto e arpa: Allegro (1° movimento) 9’34” – umo Chablis, elegante e fruttato. Link: https://www.youtube.com/watch?v=1GXPgJ0grL0
La recensione: a Ventimiglia: ristorante BALZI ROSSI
BALZI ROSSI
Frontiera San Ludovico – Piazza De Gasperi 2
Tel. 0184 438 132
All’ultima propaggine di frontiera d’Italia, ai piedi delle grotte di Neandhertal, c’è una costruzione di bellezza da lasciare a bocca aperta, che apre allo charme del buon vivere, a un carpe diem di rara e perfetta spensieratezza, un sito paradisiaco sottolineato dallo sciabordio del mare, che a tratti brontola grave e possente dagli anfratti della scogliera. La sua terrazza avvolge il locale, propendendo sulle onde (attenzione che non vi cada il portafogli in acqua) e offre il cambio di luce dei tramonti marini, mentre a qualche passo più in là si accende la bella Mentone. Più tardi si accendono anche le luci “nascoste” nella ringhiera della terrazza, che non turbano il soft dell’insieme. Il locale è uno dei più reputati d’Italia: va da se che le mise en place sono predisposte alla perfezione e il servizio vi attornierà con discrezione al momento giusto per un servizio puntuale e ben sincronizzato, senza però mai alcuna invadenza.
Con queste premesse è difficile “tornare con i piedi sulla terra” per descrivere una tavola. Ma mi aiuta la dichiarazione con cui si apre la carta: “Lo staff di cucina unito dal comando di Giuseppina e eseguito dal primo chef Enrico Marmo, ricercano ogni giorno gli ingredienti più freschi del mercato per elaborare ricette creative legate alla tradizione locale e territoriale.” In questo preambolo impegnativo è racchiuso il programma di questo locale che, senza rinnegare la propria tradizione, si aggiorna secondo i dettami di tendenza più recenti.
Ecco dunque la carta di Enrico che inizia con “I Classici dei Balzi Rossi: 1) Il mio omaggio alla Pina, ovvero pesci e crostacei cotti sui sassi di mare, zucchine trombette e fagiolini; 2) i Classici Plin e infine 3) il CAPPONMAGRO servito tiepido, fatto con crostacei, molluschi e pescato, che viene preparato con qualche variante che riscuote nuovi apprezzamenti dalla clientela internazionale, rispetto a quello rigidamente codificato da secoli dai Liguri più tradizionalisti.
La carta prosegue con gli ANTIPASTI, che sono quattro, tra i quali il leggero nasello cotto sulla brace di ulivo, grissini al succo di limone e cipolla agrodolce; oppure l’assoluto di crostacei e sapori dal mare. I PRIMI sono quattro, tra i quali le linguine riso nero, latte di pinoli, Gamberi Rossi di Sanremo; oppure i tortelli di bottarga, cannolicchi, limone e prezzemolo. I SECONDI sono tre, tra i quali gli scampi gratinati con salsa tartara, zucchine trombette e finferli ai quali, a dire il vero, mi pare tengano ancora degnamente testa anche gli storici scampi “à l’anciènne de la jeune Pina”. I DESSERT sono cinque; tra questi cito un gelato mantecato alla nocciola con accompagnamento di briciole di nocciola molto tostata che lascia il ricordo. Non mancano ovviamente altre proposte: Pesche cioccolato e amaretto; Le leggerezze del di moda per i Mentonaschi e, infine il passepartout dei 5 chocolate.
La carta vini è ben fornita come è di regola in un locale di questo blasone, ma non è inutilmente appesantita, sia di etichette italiane che di molte straniere. Il vino di primo prezzo, a 25 euro, è un Fior di Lunae, ovviamente dei Colli di Luni del levante ligure.
Per un pasto di due portate più dessert si parte da 72 euro, ma a seconda delle scelte il conto può impennarsi bruscamente. D’altronde non può essere diversamente in un sito che da decenni offre reputazione e qualità, in un ambiente tra i primi del Mediteraneo, che porta alta la bandiera della cucina italiana rispetto ai concorrenti di oltre frontiera (dove, ammesso di trovare pari qualità, si spenderebbe il doppio e più). Il MENU DEGUSTAZIONE “la storia e la nostra evoluzione, in 6 passaggi”, prevede sei portate, per un totale di 75 euro e può essere una buona scelta per chi ancora non conosce la cucina di questo locale o per chi vuol preventivare un esborso, mettendo piede qui con il cuore e il portafoglio …entrambi leggeri. Buon divertimento! Luigino.filippi@alice.it