La recensione. A Sanremo ristorante LA TORTUGA

2015 dicem (28) - Copia   Sanremo –  TORTUGA – Via Nino Bixio 93 A – Tel. 0184 840307

In pieno centro, è circondato zone parcheggi, compreso il silos con ingresso a 200 metri circa.  Alla stessa distanza dal mare del Portovecchio con ristorantini e locali dall’aspetto invitante, il Tortuga ha un capace dehor, ma mi pare preferibile il suo interno più personalizzato e raccolto, dalle pareti rosa, dove tutto è lindo e accogliente. Non c’è più il pianoforte a coda ma c’è musica celebre in “cauto” sottofondo provvidenziale per la vostra privacy. I tavoli sono ben distanziati, con un piccolo bouquet di fiori freschi, il tris saliera, acetiera e ottimo olio (di loro produzione da olive bio di Baiardo acquistabile anche per asporto).

Tutto in questo locale storico è naturalezza, accoglienza serena, senza falso brio di circostanza, ma come se foste giunti a casa di amici garbati, dove potete sistemarvi qui o là o là a piacimento, con un servizio che pare anzi è quasi un po’timido, mentre invece è soltanto consapevole che la vostra soddisfazione inizia proprio dalla loro attenzione e cura anche dei particolari.

Dal canto suo la cucina non mena il turibolo con fumagioni d’inventiva,  lasciandola a chi vuol seguire mode e tendenze di farlo.  Chi viene qui sceglie la cucina della cuoca/patronne TERESA OLIVA  che orgogliosamente ripete fedelmente decennio dopo decennio  i PIATTI DEL PONENTE , della tradizione delle nostre valli, ben fatta nei particolari, servita in stoviglie classiche e quindi capienti. Per non parlare, in stagione di funghi , dei loro piatti perfetti, ricolmi, strabordevoli che pur non compromettono il sonno della notte .

Non propongono un menù, lasciando che il cliente si rilassi davanti a una carta vivaddio poliglotta (italiano, francese,inglese, tedesco e anche russo). Ecco sei ANTIPASTI (€ 12-16)  tra i quali i tradizionali Barbagiuai di erbette e di zucca alla maniera di Baiardo;  oppure la delicata insalatina di seppie e verdurine; oppure ancora il tradizionale Stoccafisso mantecato alla Brandacujùn.  A Pasqua arriva anche la Pasqualina.  Sei i PRIMI PIATTI (€ 12-18), tra i quali gli Sciancui alla Sanremasca con verdure e pomodoro fresco o al pesto: un piatto che senza enfasi alcuna “batte” anche i celebri “Mandilli di Sea” del Genovesato, servito oltretutto in rassicuranti porzioni, con optional di Reggiano.d

Sempre nei primi terragni, sono invitanti anche le Pennette alla pregiata salsiccia di Ceriana.  Sono sei anche i SECONDI PIATTI (€  16-22), tre di mare e tre di terra, tra i quali il fritto di calamari e gamberi, oppure il pescato locale del giorno che, servito intero, sarà cucinato in ogni variante a voi gradita: se volete sentire il vero sapore del pesce locale di giornata preferite la cottura al sale con un filo del loro Olio EVO e verdure di contorno.  Non mancano il coniglio alla ligure con olive Taggiasche, né l’agnello al forno con patate. Il sei si ripete anche nei DESSERT  (€ 5-6), tra i quali il tortino di pere e cioccolato con gelato al cioccolato e altri dolci dai titoli, aspetto e gusto come foste in famiglia.

La carta vini che, in linea con la trasparenza della casa è scritta a mano ma in stampatello, offre buone etichette classiche, ma non punta a guizzi arditi: vi sono elencate una decina di bollicine italiane, vini bianchi, rossi e rosé buoni, ma che certo non titillano i più esigenti seguaci di Bacco. Sono però riuscito a scovare un Sauvignon 2017 di Jerman (13°), che è si è rivelato un buon abbinamento a tutto pasto, in carta a onestissimi 30 euro.

Io sono stato l’ultimo cliente in una serata feriale e piovosa e al dessert m’è preso un po’ di freddino ma, per volgerla in positivo, i freddolosi come me, potranno accettare l’ottimo bicchiere (offerto) prodotto dai loro lambicchi caserecci oppure scegliere delle preziosità in bella mostra nell’angolo distillati.

In grazia dell’ora e dell’età, “fare qui il proprio tagliando”, dimenticando troppi i ristoranti da sorpresicole campate in aria, con una cena ottima e rassicurante, spendendo dai 30 ai 50 euro, in un ristorante che dà risposte franche e leali come questo, fa animo e rassicura: ci vogliono felici e contenti, grazie !!!

Luigino.filippi@alice.it