La recensione: a Sanremo riscoprire il ristorante dell’Hotel Miramare

hotel miramare sanremo

foto storica dal web

Ristorante Miramare  – Corso Matuzia 9 – SANREMO –                          Tel. 0184 667 601 – www.miramaresanremo.it

(*) in calce all’articolo c’è un’ altra  foto storica del sito ante   costruzione dell’Hotel. ai primi del ‘900.

Erano una decina gli hotel di lusso sanremesi, molti ormai chiusi ad iniziare dagli anni ’60 -’70. Ma uno di questi, un fiero fiore all’occhiello della Riviera è invece stato all’altezza della sua fama. Tenendo duro, è riuscito ad attraversare due secoli e arrivare sino ad oggi offrendo sempre onorato servizio: si tratta, appunto, dell’Hotel Miramare.  Volete un esempio recente di dedizione all’ospitalità?  All’ultimo “Festival” hanno tenuto aperto il ristorante per tutta la notte, sino alle 6 del mattino e la carta cibi era stata simpaticamente incollata su veri dischi di vinile 33 giri.festival 2017 (1) Ma i tempi cambiano e occorre adeguare strutture e servizio. Perciò la (nuova) proprietà ha annunciato imminenti radicali lavori di ristrutturazione, pur nel cauto rispetto delle preziosità dell’antica struttura. E’ quindi questo il momento in cui i Sanremaschi Doc dovrebbero venire qui, a rendersi conto per l’ultima volta del grande fascino della struttura storica, dei suoi saloni, della “salle a manger” dagli altissimi soffitti con enormi tendoni immacolati di una desuetudine che fa quasi tenerezza, gli splendenti lampadari a goccia, i quadri antichi e i preziosi mobili d’epoca posti un po’ ovunque, nonché la fornita galleria di ricordi fatta di oggetti e di documenti che onorano tempi gloriosi.17 02 2017 (14)

17 02 2017 (12)Ma, venendo al nostro “angolino”, del ristorante, con la sua  cucina da 100 mq. attrezzata in inox, ma comunque in via di ammodernamento, viene ora condotta da uno staff guidato da Davide  Zunino  arrivato fresco fresco da poche settimane che, mi auguro, abbia trovato qui il suo prestigioso punto fermo ... Il giovane chef ha predisposto una carta che definirei a doppia personalità: da una parte i piatti tradizionali dell’albergazione per la clientela che vi resta legata (c’è qualcuno che qui sverna da decenni) e, dall’altra una cucina che scalpita per fare innovazione, ma lentamente, senza stravolgere l’offerta verso una clientela fedele che certo non ama i fuochi artificiali nel piatto, ma nel contempo accontentando chi desidera qualche novità.

In carta quattro antipasti, da 14 a 18 euro, tra i quali la Tartare di pescato del giorno con granita di pompelmo rosa e Martini e aria di Campari, oppure il foie gras padellato su chutney di mango: due ottimi inizi.

Quattro primi dai 12 ai 16 euro, tra i quali i Paccheri di Gragnano (non troppo al dente, evviva!) al pomodoro montato e ricotta affumicata, oppure gli spaghetti Felicetti alle vongole veraci con emulsione di pregiato olio extravergine d’oliva Roi.

Quattro secondi dai 20 ai 26 euro, tra i quali il filetto di pescato del giorno, latte di cocco curry Vindaloo. Oppure, finalmente, un Carré d’agnello come Dio comanda, ormai non più reperibile nei ristoranti della Riviera, qui invece ben preparato al miele e rosmarino con insalatina di agrumi, olio vaniglia e mostarda di pere.

I dolci sono tre, da 8 a 10 euro, tra i quali l’insalata di frutti di bosco, limone candito e zuppa calda di olio extravergine.

La carta vini ha 53 etichette che non strappano né degli ah né degli oh, ma è in via di rifacimento; è comunque è all’altezza di ragionevoli scelte, sforando solo nei prezzi degli Champagne di base.

Il ristorante è aperto delle 12,30 alle 21.30 con orario continuato ma, prenotando entro le 22, è disponibile dalle ore 24 alle 02.30 di notte: questo significa saper fare turismo e fare il bene del territorio! Il maitre, Giuseppe Trimboli, già agli stellati (Villa Crespi a Orta e Rolanc’y a Nice), accoglie con classe, garbo e guida il nutrito staff di sala a un servizio ben eseguito con gentilezza e competenza.

Quella che per molti è stata la “villa di famiglia” sul mare di Sanremo, promette di avere nuovamente tanti bei giorni davanti! E i Sanremaschi che amano davvero la loro città dovrebbero venirci adesso, ma presto, prima che venga cancellato il suo fascino d’antan, per poi tornarci a ristrutturazione terminata: entrambi due bei momenti, almeno …  speriamo.

(*) foto del ‘900 dell’hotel in corso di costruzione

Sanremo Costruzione del Miramare17 02 2017 (57) - Copia

Un angolo del giardino secolare, oggi.