La recensione: a Sanremo PICO CENTRALE

IMG_20191212_203611_1 - CopiaSanremo – PICO CENTRALE

Corso Mombello 3 – Tel. 0184 191 6569 – www.picocentrale.it

In pieno centro, l’ex Parisien, poi ex Vini d’Italia,  ora Pico Centrale, è sempre stato di un aspetto esterno invitante, un affaccio degno di corso Mombello, forse negli anni la strada con i giardini più signorili del centro città. Ora però si è anche aggiunto il fatto che questo locale ha delle polivalenze che lo rendono adatto e gradito a clientela eterogenea, a “spiriti liberi”, attenti alla sostanza e anche all’insieme di accoglienza, ma senza formalità precostituite o troppo leziose.

Mi spiego meglio: oltre le invitanti vetrine che fanno intravedere all’interno un locale di atmosfera, con tratti di parete in pietra viva, luci calde ovunque, pavimento in cotto, sedie i legno ma con schienale comodo, ci sono tavoli con tovaglie passanti, ma abbastanza larghe, in tavola una bottiglia di Olio EVO Roi  marchiato Pico, una di Aceto Balsamico di Modena IGP, cestello di pane affettato di buone qualità diverse e, sul tutto, a fianco della vetrata verso la cucina, un gigantesco schema dei quarti di un “Grilled Beef”.

L’accoglienza è calorosa, determinata ma disponibile per farvi scegliere il tavolo, al quale subito dopo giunge la carta. Vediamola. Il Coperto e di 2 euro. La pagina “ANTIPASTI E TAGLIERI” (15-17 euro) offre cinque possibilità, tra le quali il Magatello di Sanato cotto al rosa 34° al cuore con salsa tonnata all’antica; oppure l’insalatina di polpo classica con olive Taggiasche .

La pagina “INSALATE” (14-15 EURO) elenca tre proposte, tra le quali la Caesar, una celebre denominazione francese ma con componenti italianissimi: gamberi, lattughina, scaglie di Parmigiano, guanciale sbriciolato, salsa Caesar e crostini. Oppure l’internazionale Insalata con salmone affumicato, avocado, uova di salmone e misticanza.

Segue la pagina dei PRIMI DI PASTA FRESCA (12-16 euro), tra i quali gli Spaghetti alle vongole veraci, pomodori ciliegia, olio locale profumato all’aglio. Oppure le Linguine fresche del Conte con ragù di carni miste. In calce una impegnativa dichiarazione: “ Le nostre paste sono composte dall’80% di farina 00 e il 20% di semola di grano duro, “per far si che tutti i nostri sughi si leghino al meglio”: una motivazione davvero inconsueta …

Segue la pagina di PIZZE ( 9-16  euro), delle quali  un “prologo” di 13 righe” illustra i procedimenti e le materie prime per la loro preparazione.  La mia, denominata “Pizza Semplice”, era una tonda a pasta sottile e  buon bordo croccante, con disteso un semplice strato di pomodoro uniforme tipo salsa, con sopra lamelle d’ aglio,  origano, tre foglie di basilico e, ben distinti e separati tra loro, di mozzarella di bufala.

Ciò che è veramente stupefacente qui, è l’offerta contenuta nella pagina “LA GRIGLIA”, servita direttamente con bilancia e taglio sui servant che accosteranno al vostro tavolo e il cui assortimento merita qualche dettaglio in più.  Si inizia con la Costata Piemontese (€ 5 ogni hg); segue la Picanha finlandese ( € 23 ); segue Ribeye Tomahawk (minimo 1.100 grammi, a € 5 l’hg); segue il Cube Rolla (€ 21); il Filetto di manzo con salsa al Castelmagno (€ 24). Passando poi al pescato, ecco i Gamberoni di Sanremo alla piastra, i calamari alla griglia e, infine, il crostone con pesto, pomodori secchi e Salamella (€ 6).

Cinque sono i DESSERT FATTI IN CASA (€ 6) con l’elenco dei vini a bicchiere che impreziosiranno dei titoli piuttosto consueti (Tiramisù, Pannacotta, etc…).

La carta delle bevande, oltre a birre etc… , elenca a prezzi normali vini Italiani e stranieri, anche disponibili a bicchiere;  segnalo un buon Chablis a 38 euro.

A partire da metà serata un duo si trasferisce dal dehor all’interno del locale aggiungendo così un sottofondo musicale dal vivo, ma in tono discreto, che consente ancora le conversazioni. Per il resto il servizio è un via vai veloce di patron e personale efficienti, simpatici e nell’insieme la clientela è animata ma non vociante. In un mondo nel quale c’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda e anche chi la vuole mezza cotta e mezza da cuocere, qui la clientela m’è parsa costituita da habitué fedeli, con idee chiare, che periodicamente scelgono una bella serata di carni eccellenti. Un locale che, senza tirarsela con delle fantasioserie cucinarie ormai stufose, accontenta un po’ tutti, fermo il fatto che anche i prezzi non fanno fare gli occhi grossi al momento del conto.

sanremobella@gmail.com – www.buongiornogourmet.it