Non avendo creato a tempo debito il marchio “Fiori di Sanremo”, la floricoltura è da decenni in declino. Il Ponente Ligure è in gran parte incolto e fa pietà vedere abbandonati poderi utili ed attrezzati. Qualche proprietario voleva meritoriamente piantarvi delle viti per produrre vino da commerciare. Ma occorrono domande e “permessi”, come se il suo terreno fosse non suo ma dei burocrati. In Liguria le domande sono state 120, la superficie richiesta 115 ettari , quella concessa 16 ettari. La richiesta italiana è dieci volte superiore alla disponibilità dei nuovi vigneti stabilita dal sistema normativo europeo entrato in vigore nel 2016. Una vera vergogna. C’è un interessante servizio che spiega nel dettaglio la situazione. Il link è qui in basso.
Il link, che vi raccomando vivamente, è il seguente.
