Il caffè: zucchero? temperatura? Un interessante taste a Taormina Gourmet

15 Ottobre 2016. Pubblicato in Taormina Gourmet 2016

(Manuela Zanni e Alessandro Galtieri)

Si comincia dal caffè con il primo cooking show di Taormina Gourmet 2016, alla scoperta di tre pregiate mono origine della torrefazione palermitana Histo Caffè, specializzata in caffè di nicchia, prodotti da piccoli coltivatori sparsi del Centro America e dell’Africa, che raccolgono i chicchi dai loro appezzamenti di terra e li vendono direttamente nei mercati locali.

A condurre la degustazione Manuela Zanni di Cronache di Gusto e l’esperto Alessandro Galtieri, trainer e titolare del bar Aroma di Bologna. “Il caffè deve essere approcciato con la stessa competenza con cui ci si approccia a un vino o ad un formaggio di diversa stagionatura. Bisogna sentirne gli aromi, riconoscere il metodo di estrazione e comprendere i migliori abbinamenti”, dice Alessandro.
É una analisi sensoriale di mono origine, degustate a due diverse temperature, 90 e 93 gradi. Prima di iniziare si sfatano alcuni luoghi comuni. L’aggiunta dello zucchero non toglie l’amaro. È una scelta, tipica di noi italiani. “Se vi piace zuccherare fatelo, ma se avete voglia di essere esploratori provate a degustarlo senza”. Si degusta partendo dal colore della crema, dalla consistenza e dalla persistenza. Si prosegue col volume del profumo in termini quantitativi e con la finezza. Con l’assaggio,la prima sensazione è data dalla temperatura, dall’aspetto tattile e ancora da finezza e dall’equilibrio dolce, acido, amaro.   Le mono origini sono:

per la notizia completa potete consultare il sito:  cronachedigusto.it