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PESTIMONIAL: la Settimana del Pesto si svolgerà dal 12 al 18 marzo in tutta la Liguria.

pestoIn Liguria, dal 12 al 18 marzo, si terrà una promozione della candidatura del Pesto Genovese al mortaio a patrimonio UNESCO: menù a tema, “pestate” collettive, flash mob gastronomici, e il clou del Campionato Mondiale del Pesto al Mortaio che si terrà a Palazzo Ducale sabato 17 in diretta streaming su Facebook.

Ci sarà anche una raccolta di firme per sostenere la richiesta di inserire la tradizione del Pesto al mortaio fra i beni immateriali dell’Umanità UNESCO. La Settimana del Pesto è organizzata da Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e delle Riviere Liguri e i Comuni della Liguria che aderiranno all’iniziativa. In tutti i comuni i liguri si potranno firmare i moduli per raccogliere le firme a sostegno della candidatura: migliaia di firme che verranno portate in un unico librone ai commissari UNESCO, per mostrare che dietro al mortaio e al pestello c’è la mobilitazione popolare di tutta una Regione.
Grande mobilitazione anche dal mondo del commercio: ristoratori, titolari di gastronomie e commercianti liguri parteciperanno alla settimana con menù a base di pesto, degustazioni e vetrine a tema.

La settimana del pesto avrà una risonanza speciale grazie ai “Pestimonial”, tanti liguri famosi che hanno accettato di diventare testimonial del pesto e che racconteranno a tutti il loro amore per la salsa al basilico. E sabato 17 ogni ligure e ogni italiano buongustaio che si rispetti sarà chiamato a invadere Instagram, Twitter e Facebook con le foto di piatti di trofie e trenette sotto l’hashtag #WorldPestoDay, che punta a diventare il più cliccato del giorno facendo del pesto la star del web. L’iniziativa social è stata ideata nell’ambito del progetto europeo Interactive Cities – Urbact del Comune di Genova.

Ho tratto la notizia da un sito web, però non riesco più a rintracciarne il relativo indirizzo web. Me ne scuso.

E’ uscita la Guida LE SOSTE 2018. Ecco i nuovi ristoranti associati:

Le sosteE stata presentata per il 36° anno l’ANNUARIO “GUIDA LE SOSTE 2018” , la associazione di ristoratori che coopta tra i suoi soci il Gotha della ristorazione più esclusiva e universalmente riconosciuta da tutte le Guide critiche. Tra i 94 ristoranti elencati troviamo 10  nuovi ammessi:  Al Ferarut di Rivignano (UD) – Chef Alberto Tonizzo; Ca’ Vittoria di Tigliole d’Asti (AT) – Chef Massimiliano Musso; Cinque Enrico Bartolini & Le Soste @ FICO Eataly World Bologna – Chef Salvatore Amato; Dolce Stil Novo di Venaria Reale (TO) – Chef Alfredo Russo; Dolomieu Ristorante di Madonna di Campiglio (TN) – Chef Enrico Croatti; Il Falconiere di Cortona (AR) – Chef Silvia Baracchi; Il Saraceno di Cavernago (BG) – Chef Roberto Proto; La Buca di Cesenatico (FC)  patron  Stefano Bartolini; Oseleta – Villa Cordevigo di Cavaion Veronese (VR) – Chef Giuseppe D’Aquino; Seta di Milano – Chef Antonio Guida.   La GUIDA SI PUO’ TROVARE PRESSO I RISTORANTI che ne fanno parte che, solitamente la omaggiano. Cliccando sul seguente link potete trovarne l’elenco: http://lesoste.it/ristoranti/?wpsl-search-input=Genova&wpsl-radius=50&wpsl-results=25

Il lusso a Montecarlo, scontato del 68 %

Monte Carlo Beach Hôtel 5*

E’ la stagione  in cui si trovano molti sconti sulle prenotazioni per la prossima primavera. Eccone una, con riduzione del 68%  in albergo 5 stelle dove c’è anche il ristorante ELSA, stellato e condotto da chef SARI (che abbia origine sarda?). Il ristorante interno, al mio ultimo passaggio di circa 2 anni fa, mi è parso quasi una sala da prime colazioni, dove non mi sono fermato. La meraviglia sono invece le due terrazze ristorante sul mare, che potete veder nella foto. Le prenotazioni, con lo sconto indicato, apriranno lunedì 26 febbraio e tutti i dettagli sono sul sito seguente:

https://www.voyage-prive.com/thematique/ventes/239441?

Juan Les Pins: ripartono le iniziative dell’Hotel Juana e del ristorante Passagère..

Uno dei più celebri alberghi Belle Époque della Costa Azzurra ha appena terminato i lavori di rifacimento e riapre venerdì 9 marzo. Ecco le sue proposte che trovo interessanti e “accessibili”:

Hôtel Belles Rives Restaurant La Passagère 33, bd Edouard Baudoin 06160 Juan-les-Pins Cap d’Antibes France

ADRESSE : Hôtel Juana Restaurant Bistrot Terrasse La Pinède – Av. Gallice 06160 Juan-les-Pins Cap d’Antibes France TÉLÉPHONE : +33 4 93 61 02 79 EMAIL : info@bellesrives.com TÉLÉPHONE : +33 4 93 61 08 70 EMAIL : reception@hotel-juana.com

La recensione:Ristorante Da U Titti a Lingueglietta (IM)

2018 10 febbraio (31)                                Cipressa ( Frazione Lingueglietta)

DA U TITTI –  Via Dolmetta 2 – Tel. 0183 754 510 – www.dautitti.it

DoctorChef ha scritto su La Stampa del 4/1 di non scovare in tutta Genova una buona focaccia ligure ben fatta, unendo grandi materie prime e maestria di esecuzione: bene a … Lingueglietta c’è,  e straordinaria, da U Titti, che da qualche tempo la serve, tiepida come niente fosse, nel cestino del pane anch’esso tiepido e fatto in casa.

E’ un indizio/preludio rassicurante a una cucina che mi ha davvero dato emozione. Il locale consiste in una unica sala per una ventina di coperti al massimo (più terrazza estiva), Ha pareti grigio-bianche spatolate con preziosi pannelli antirombo, soffitto con pendenti e illuminazioni artistiche, tavoli ampi, sedie decappate con cuscini, tovaglie passanti ma di larghezza “rassicurante)”, tovaglioli in stoffa e una romantica vera candela a ogni tavolo che, in tempi di “umini”è sempre più rara a trovarsi…

Riccardo FARNESE e la sua Chiara in sala, nonché Federico PINASCO (secondo di cucina), previo avviso in carta “vi preghiamo disattivare la suoneria dei cellulari”,  propongono quattro ANTIPASTI (€ 16-18), tra i quali la splendida e asciuttissima scaloppa di Fegato grasso d’anatra con gelato alla senape, crumble al limone e Parmigiano Reggiano, spuma di cavolfiori; oppure i calamari del Mar Ligure, pop di rombo, alghe, maionese di avocado e spugna ai pistacchi. Seguono quattro PRIMI (€ 15-18), tra i quali  i ravioli alle erbe spontanee di campo, Chorizo, fave e Prescinseua; oppure il Riso riserva San Massimo, curry, scampi e pancia di maiale croccante. La successione dei piatti ha tempi giusti, evidentemente in cucina Riccardo e Federico ci sanno fare ed hanno staff in numero sufficiente; Chiara dal canto suo governa un servizio di sala ben fatto e puntuale, coadiuvata da personale che va e viene serio e silenzioso ma pronto e diligente. Anche a locale completo (tutte le sere) si giunge così ben presto al servizio di uno dei quattro SECONDI (€ 18-20), da scegliersi tra due proposte di carne e due di pesce: ad esempio il raro agnello Sambucano dell’Alta Valle Stura, arachidi, salsa mole, birra e pak-choi; oppure la delicata ma gustosa Ricciola in saor, rape rosse,olive e latte acidulo che mi ha sorpreso per armonia e semplicità. Quattro anche le proposte di DOLCI, tra cui l’intrigante Arance, marroni canditi, rhum e sedano rapa, oppure la portata di pere, piselli, zenzero, pepe e gelato al basilico che ha chiuso magnificamente il mio ricco pasto. Per i più indecisi esistono anche due MENU, uno di 5 portate a 38 euro, e l’altro di 7 portate a 50 euro, serviti per l’intero tavolo.

In una bomboniera come questa, potrebbero anche esibire una carta vini pomposa e invece i due conservano il lume della ragione, non “appesantendo” la carta e quindi i suoi prezzi e attestandosi a 50 etichette ma ben selezionate e a prezzi giusti, a partire da un Trebbiano Bio, Cantina Tolfo a 15 euro, o un Dolcetto Luigi Einaudi a 18 euro, senza far mancare bianchi pregiati, Spumanti, Champagne (grande il Pierre Péters !). La carta dei distillati finali consente delle sfide, ad esempio tra un Rhum Guyana 2005 per lui contro un Vieux Rhum Agricole HSE martinicano per lei: provarli per credere!

Trovare un locale come questo, senza le odiose sicumere dei ristoratori giovani “arrivati”, dove in cucina regna la maestria e la bonomia e in sala un servizio avveduto e anche delizioso, è cosa assai rara: teniamoceli ben stretti! Scommettiamo che di questo ristorante, dalla cucina innovativa, ne sentiremo parlare sempre più?!!

Dimenticavo, merita molto visitare il piccolo borgo, la sua chiesa, la chiesa fortezza di San Pietro, i ruderi del Feudo dei Lengueglia, l’antico mercato sotto un portico dove sono ancora scolpite le antiche unità di misura di capacità etc…, e anche il parco sculture con atelier di pittura di una artista internazionale come Karin Grudda . A soli 8 km da San Lorenzo al Mare)!!!

(Visitato il 11/02/2018 – ricevuta fiscale n. 120)  luigino.filippi@alice.it