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QUALI SONO GLI OGGETTI PIU RUBATI DAI CLIENTI DEGLI ALBERGHI

Su Nice Matin è stata pubblicato il risultato dell’ inchiesta effettuata in Francia presso 700 proprietari di gruppi alberghieri. Ecco i sorprendenti risultati.  1) Gli asciugamani – 2) Gli accappatoi – 3) Gli attaccapanni – 4) Le penne – 5)le coperte – 6) I cosmetici – 7) Le batterie – 8) Le opere d’arte – 9) La biancheria da letto -10) I cuscini – 11) Piatti, tazze, bicchieri – 12) I telecomandi – 13) I computer – 14) Gli asciugacapelli – 15) I ferri da stiro – 16) Le caffettiere elettriche – 17) Le lampade – 18) I telefoni – 19) I televisori – 20) I materassi   

Una altra inchiesta fu effettuata lo scorso anno in italia su Italia a Tavola. I risultati sul seguente link:

https://www.italiaatavola.net/tendenze-mercato/horeca-turismo/2022/8/13/furti-negli-hotel-classifica-degli-oggetti-piu-rubati-nelle-camere-dai-clienti/89136/

Lele Usai contro la food blogger che vuole mangiare gratis: “Pagherete il conto come tutti i nostri ospiti”

Lo chef stellato de “Il Tino” ha pubblicato su Facebook la mail ricevuta da una food blogger. “Mi chiamo …., sono una blogger professionista e fondatrice…., l’unica community al femminile in Italia per blogger in viaggio. Con un gruppo composto da 5-7 blogger (numero preciso da confermare) faremo una visita guidata al sito archeologico di Ostia Antica e al Museo delle Navi Romane di Fiumicino”, si legge nella mail scritta dalla blogger, che Lele Usai ha pubblicato sui social omettendo il mittente.

“Vi scrivo – si legge ancora – per proporvi una collaborazione venerdì 10 febbraio visto che siete in zona. In cambio della vostra ospitalità offriamo promozione attraverso i profili social delle singole partecipanti e della community, oltre a citarvi tra le attività del tour sul magazine e sui nostri blog, da cui i prossimi turisti a Ostia prenderanno spunto per i loro itinerari”.

Pronta e diretta la risposta dello chef Lele Usai, che alla food blogger di nome Paola (non si conoscono altri dettagli) ha replicato: “Se vorrete venire presso uno dei nostri ristoranti ne saremo lieti, ma sia chiaro, pagherete il conto come tutti i nostri ospiti. Questo vi consentirà anche di essere liberi quando racconterete sui vostri canali l’esperienza fatta da noi. Si chiama onestà intellettuale senza conflitti d’interesse”

Ne danno notizia oggi diversi siti. Peccato che nessuno faccia i dati della food blogger. Comunque la notizia completa è sul seguente link: https://www.romatoday.it/eventi/de-magna-e-beve/lele-usai-denuncia-food-blogger.html

Sull’argomento un altro sito molto interessante sul “raket gastrò” a Roma , con relativo tariffario è il seguente: https://www.ilcorrieredellacitta.com/ultime-notizie/food-porn-racket-influencer-roma-tariffario.html